Videosorveglianza e fototrappole per la riqualificazione ecologica della SP300 a Rho e della SP109 a Lainate
La Città metropolitana di Milano ha ultimato un progetto sperimentale teso alla riqualificazione ecologica delle proprie strade attraverso un sistema di videosorveglianza
La Città metropolitana di Milano ha ultimato un progetto sperimentale teso alla riqualificazione ecologica delle proprie strade attraverso un sistema di videosorveglianza, che contribuirà al contrasto del fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle piazzola di sosta e, di conseguenza, abbatterà anche i costi del relativo smaltimento.
Palazzo Isimbardi ha investito oltre 140mila euro per riqualificare la SP300 e la SP109 in attuazione dello “Schema di accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, le province lombarde, ANCI Lombardia e Città metropolitana di Milano per avvio sperimentazione per la riqualificazione ecologica e la prevenzione del Littering su tratti di strade provinciali e strade comunali ad esse afferenti individuate come aree pilota”.
Nei mesi scorsi sono state realizzate 11 postazioni di videosorveglianza dotate di nove telecamere tipo OCR per lettura e riconoscimento targhe e dieci telecamere di videosorveglianza del contesto, che in seguito ad accordi con i Comuni di Lainate e Rho saranno integrate nei sistemi di videosorveglianza presenti a livello comunale, e sono state fornite quattro fototrappole per il monitoraggio di altri siti suscettibili di abbandoni e scarico di rifiuti. Le informazioni registrate dagli apparati di ripresa saranno a disposizione degli operatori della Polizia Locale dei Comuni di Lainate e Rho, in cui si trovano le postazioni oggetto della realizzazione, per una successiva validazione dell’infrazione e l’eventuale sanzione.
«Prosegue l’impegno per rendere i 750 chilometri di strade di nostra competenza sempre più sostenibili e sicure – commenta la consigliera delegata alle Infrastrutture Daniela Caputo – : si tratta di investimenti strategici per l’ammodernamento e il potenziamento della rete, al fine di sostenere lo sviluppo della mobilità e dare ulteriore impulso alla competitività del nostro territorio. Ci tengo a sottolineare che questo intervento sperimentale è frutto della collaborazione istituzionale con la Regione Lombardia a dimostrazione che le le amministrazioni pubbliche se creano sinergie possono portare risposte concrete ai bisogni delle comunità».
Foto di archivio
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