Le polemiche a San Vittore Olona sulle dimissioni del consigliere Puricelli e sulle responsabilità sulla gestione dell’auditorium e il PPP, non piacciono al consigliere di minoranza Daniela Colombo (capolista del gruppo Io Partecipo Daniela Colombo). Dopo giorni di botta e risposta Colombo ha deciso di intervenire per dissentire modo in cui si sta facendo politica. Tra le recriminazioni, ha precisato il politico, San Vittore Olona ha mancato di prendere posizione sui tagli ai fondi del Governo per i Comuni della Lombardia si traduce in un taglio di 47 milioni di euro per il solo 2024 e in 200 milioni di euro per il quinquennio 2024 – 2028: «Al di là del colore politico molte amministrazioni si sono opposte, a San Vittore Olona solo silenzio». 

Di seguito pubblichiamo e riceviamo la nota firmata dal consigliere Colombo

Stiamo assistendo negli ultimi giorni ad un continuo botta e risposta a mezzo stampa tra sindaco e minoranze su indennità di carica degli amministratori, dimissioni del consigliere Puricelli con conservazione della nomina assessorile, scambio reciproco di accuse su auditorium e PPP che fanno da contraltare all’intestazione di reciproci meriti personali (come se prima del 10 giugno ci fosse solo incuria e degrado e ora magicamente si viva nel paese delle meraviglie per una parte e l’esatto contrario per l’altra) e chi più ne ha più ne metta. Nel nostro programma elettorale abbiamo scritto molto chiaramente che la nostra intenzione non sarebbe stata intrattenerci intorno alle difficoltà
programmatiche degli ultimi anni, né recriminare sul passato prossimo o remoto che sia. Abbiamo ribadito che nella nostra visione politica San Vittore Olona ha le caratteristiche di posizione e di popolo per essere elemento positivamente attivo nella formazione del nuovo assetto sociale che ha iniziato a delinearsi successivamente al Covid e quindi vogliamo proseguire su questa strada.

Le critiche che abbiamo inteso fare al Sindaco e alla sua Giunta sull’assestamento di bilancio e sulle prime scelte di questa amministrazione le abbiamo esposte in consiglio comunale il 30 luglio scorso, in una sede istituzionale che per noi merita il massimo rispetto perché eletta liberamente dai cittadini e quindi rappresentativa degli stessi, in maggioranza come in minoranza. Non condividiamo il metodo del botta e risposta a mezzo stampa, cosa che sicuramente ha più impatto sui cittadini perché con più risonanza sia mediatica che sui social ma che apporta scarse utilità al paese e ai sanvittoresi. Non lo abbiamo condiviso nel passato quando veniva sistematicamente attuato dall’allora minoranza, oggi maggioranza, e non lo facciamo ora a parti invertite. Ciò non significa dare acquiescenza e subire acriticamente le decisioni della maggioranza o non effettuare il controllo deputato dalle regole democratiche ai gruppi di minoranza. Infatti abbiamo espresso tutte le nostre perplessità e critiche sull’assestamento di bilancio in un intervento dettagliato e motivato durante l’ultimo consiglio comunale (qui l’intervento integrale) evidenziando come la decisione di applicare l’avanzo di amministrazione sia una soluzione praticabile al momento per sanare la mancanza di risorse economiche, ma che rapportato ad un intero esercizio finanziario, il cui bilancio di previsione sarà totalmente appannaggio della nuova amministrazione, apre al rischio concreto di un aumento di tasse, tributi e tariffe a carico dei cittadini sanvittoresi, possibilità che il sindaco nella sua replica non ha peraltro escluso, motivando i probabili aumenti con il fatto che le tariffe dei servizi sono ferme da oltre cinque anni; in pratica ha confermato che la passata gestione finanziaria ha operato un’attenta e prudente analisi delle spese correnti finalizzata ad una più oculata gestione anziché operare aumenti.

Abbiamo anche contestato alla maggioranza un silenzio assordante di fronte ai tagli operati dal governo agli enti locali, “nascosti” peraltro sotto la dicitura più indolore e meno evidente di “concorso finanza pubblica ex legge 213 del 2023”, quasi a configurare il taglio non come tale. ma come un contributo volontario degli enti locali, quindi anche del nostro comune per circa 30.000 euro, alle carenze del bilancio dello Stato. Ma quando mai….. Sono state tantissime le amministrazioni che hanno sollevato proteste su questo, senza distinzione di colore politico. Persino ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani si è mossa. Da San Vittore Olona invece solo silenzio…. Reputiamo di avere abbastanza serietà e ragionevolezza per contestare alla nuova amministrazione scelte e decisioni che non riteniamo utili per il nostro comune e per non continuare a rimarcare che tanti interventi positivi effettuati nell’ultimo periodo (sfalci del verde, sistemazione dei buchi nelle strade e
nuove assunzioni solo a titolo esemplificativo) sono stati programmati ben prima delle elezioni durante la gestione precedente. Lo faremo puntualmente nelle sedi istituzionali a questo deputate e con documenti alla mano non con interventi mediatici che non fanno altro che fornire materiale giornalistico, scatenare i leoni da tastiera e compromettere ancor di più un senso civico tutto da ricostruire. Invitiamo i cittadini a partecipare ai consigli comunali e ad interessarsi di quanto accade nell’amministrazione del loro paese, che loro contribuiscono a finanziare.

Io Partecipo Daniela Colombo