Problemi con l’aria condizionata nell’ex Infettivologia di Legnano, la Uil Fpl: “Un disagio che dura da tempo”
Un problema che sarebbe in via di risoluzione, ma che tuttora appare ancora irrisolto per i sindacati
In questi giorni di caldo estivo l’aria condizionata della palazzina dell’ex Infettivologia di Legnano è risultata «inutilizzabile». A segnalarlo sono stati i sindacalisti della Uil Fpl che oggi, martedì 6 agosto, hanno organizzato una riunione nell’ex Ospedale con i lavoratori: «Ci facciamo portavoce del disagio espresso da dipendenti e utenti – afferma Alfio Bernardo, referente della Uil Fpl locale -. Possiamo dire che è da tempo che non funziona ed è un fatto innegabile». Effettivamente è da luglio che entrando nella struttura diversi legnanesi hanno lamentato il mal funzionamento del sistema di raffreddamento dell’aria. Un problema che sarebbe in via di risoluzione, ma che tuttora appare ancora irrisolto. «Il sistema – secondo i sindacati – non è ancora funzionante. Ci chiediamo come sia stato possibile arrivare a tutto questo. Ci auguriamo che il guasto venga risolto nell’arco di poco tempo».
Il fatto in questione ha in realtà permesso ai sindacati di far emergere una situazione da loro definita più «complessa». Bernardo e il collega Leonardo Arena, alla presenza di diversi dipendenti, hanno parlato di una «difficile gestione dell’azienda in sub appalto che gestisce la manutenzione di tutti e quattro gli ospedali. Con il passare del tempo si stanno creando problemi diffusi. Chiediamo che venga chiarita la situazione. Gli strumenti gestionali ci sono perché non vengono usati da chi di dovere? Perché riscontriamo poca attenzione: parliamo di un’azienda sanitaria, ogni particolare è importante. Siamo a conoscenza di diverse condizioni irrisolte nei quattro ospedali».
Tornando alla struttura di via Candiani il sindacalista ha segnalato disagi anche nella vecchia portineria dove «il pavimento dell’ingresso è danneggiato. Il nostro compito è quello di vigilare e dare attenzione laddove necessario per tutelare la sicurezza di tutti i lavoratori. Ed è quello che facciamo inviando regolarmente segnalazioni e cercando riscontri. Ci aspettiamo di essere ascoltati».
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