Il Consiglio Comunale di Canegrate dice “No ai tagli del Governo, in pericolo la spesa sociale”
Il sindaco di Canegrate Matteo Modica è fra gli oltre duecento primi cittadini della Lombardia firmatari della lettera per dire no ai tagli delle risorse ai Comuni previste nello schema di decreto ministeriale
Anche il sindaco di Canegrate Matteo Modica è fra gli oltre duecento primi cittadini della Lombardia firmatari della lettera per dire no ai tagli delle risorse ai Comuni previste nello schema di decreto ministeriale. Una lettera indirizzata ai ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e dell’Interno Matteo Piantedosi. La decisione è stata presa dall’intero Consiglio Comunale che unito ha approvato, durante la seduta del 29 luglio, l’ordine del giorno contro la scelta compiuta dal Governo che, con la Legge di Bilancio 2024, ha stabilito di ridurre i fondi ai Comuni che usufruiscono di risorse PNRR.
«I tagli, quantificabili per i Comuni della Lombardia in 47 milioni di euro per il solo 2024 e in 200 milioni di euro per il quinquennio 2024 – 2028, per Legnano valgono 224mila euro per il 2024 e superano il milione 128mila euro nell’arco dei cinque anni – precisa il sindaco Modica -. Mentre per il Comune di Canegrate significherà un taglio di 27.671 euro nel 2024, 2025, 2026, 2027 e 2028. Questi tagli mettono in pericolo la spesa sociale. Per capirci, la quota in meno per Canegrate potrebbe ad esempio tradursi nella perdita di un operatore al nido (e quindi 7 bambini senza posto) o 1100 ore in meno di assistenza educativa l’anno. La misura contestata toglie ai soli comuni lombardi oltre 44 milioni di risorse annue».
Tra i firmatari c’è anche il sindaco di Legnano Lorenzo Radice e il primo cittadino di Rho.
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