Falsi dentisti “pizzicati” a Cerro Maggiore, chiuse le indagini. In tre verso il rinvio a giudizio
Il sostituto procuratore Nadia Calcaterra ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini a carico dei due odontotecnici e del direttore sanitario della struttura
Chiuse le indagini che a settembre dello scorso anno avevano fatto scattare i sigilli per uno studio dentistico appena aperto a Cerro Maggiore, dove secondo quanto ricostruito dagli inquirenti a mettere le mani in bocca ai pazienti erano due odontotecnici di San Giorgio su Legnano e Busto Garolfo, non abilitati all’esercizio della professione.
Il sostituto procuratore Nadia Calcaterra ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini a carico dei due odontotecnici e del direttore sanitario della struttura. Si va verso la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura con l’accusa di esercizio abusivo della professione.
Le indagini erano partite da una segnalazione anonima: l’operazione dei Nas dei Carabinieri era scattata quando lo studio dentistico, cui era stata concessa l’autorizzazione pochi giorni prima, era già pieno di clienti. Uno dei due odontotecnici era stato “pizzicato” proprio mentre stava eseguendo un intervento su un paziente, e i militari del nucleo anti-sofisticazioni avevano potuto raccogliere le testimonianze sul posto e chiudere la struttura.
Foto di archivio
Aprono uno studio dentistico a Cerro Maggiore ma tra i primi clienti ci sono i Nas. Tre indagati
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