Occhio allo sciopero dei trasporti, possibili disagi qua e là
Qua e là nel senso che la protesta ha orari e modalità diversi, a seconda delle città e dei territori. Riguarda soprattutto i mezzi urbani e i pullman, ma anche alcuni treni
Occhio allo sciopero dei trasporti del 18 luglio: è uno sciopero un po’ particolare perché sono previste modalità diverse a seconda delle diverse aziende e quindi anche di diverse città e territori.
Per esempio per quanto riguarda le Fs riguarda alcuni impianti di manutenzione dei binari, anche in sedi locali (in alcune Regioni il 19), ma ad esempio in Lombardia scioperano anche gli addetti della rete FerrovieNord (linee da Milano per Malpensa, Saronno, Varese-Laveno, Como Lago, Novara Nord, Canzo-Asso, Brescia Edolo). Nel caso del Malpensa Express saranno comunque garantite corse di autobus sostitutivi.
A Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle linee Atm dalle 8.45 alle 12.45. La funicolare Como-Brunate (sempre gestita da Atm) potrebbe avere interruzioni invece dalle 10 alle 14.
Nella zona tra Alto Milanese e Varesotto previsto lo sciopero nel pomeriggio: sulla rete della Stie (compresi servizi urbani di Legnano, Saronno e Busto Arsizio) dalle 14 alle 18, per Autolinee Varesine lo sciopero sarà invece in un orario leggermente diverso (vedi qui).
Ci sono poi diversi scioperi proclamati da organizzazioni diverse a livello locale: sono a rischio i servizi dell’Atac di Roma, ma anche la Gest che opera la tranvia di Firenze, i pullman Arst nella zona di Olbia.
Al centro della protesta dello sciopero c’è la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri: «Si è interrotta a causa dell’atteggiamento dilatatorio e non costruttivo delle associazioni datoriali» dicono i sindacati che hanno «registrato dalle controparti posizioni inaccettabili e opposte rispetto alle legittime rivendicazioni sindacali promosse a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Alla ricerca di soluzioni condivise su temi quali il deterioramento delle condizioni lavorative e retributive, la conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali e gli episodi di aggressioni fisiche e verbali, le associazioni datoriali hanno risposto ancorandosi alle proprie posizioni, volte esclusivamente alla massimizzazione della produttività, attraverso proposte provocatorie tese all’aumento dei carichi di lavoro e alla ulteriore compressione delle condizioni lavorative, senza alcun riguardo alle legittime esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e ai temi relativi alla salute e sicurezza delle lavoratrici dei lavoratori».
Il prossimo 21 luglio sono previste anche agitazioni negli aeroporti di Cagliari e Orio al Serio, con sciopero dalle 13 alle 17.
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