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“Assolto perchè il fatto non sussiste”, Maurizio Cozzi rivendica la sola interpretazione della sentenza di assoluzione

Nella replica a Franco Brumana l'invito a una maggior prudenza nel giudicare: “Un bel tacer non fu mai scritto”, sentenzia Maurizio Cozzi, assolto insieme a Fratus e a Lazzarini, nella vicenda "Piazza Pulita" a Legnano

Generico 15 Jul 2024

“Ho scontato 40 giorni di carcere, 6 mesi di arresti domiciliari, sono stato sottoposto ad una gogna mediatica senza precedenti, mi hanno rovinato la vita personale e professionale e poi sono stato assolto perché il fatto non sussiste”. È un passaggio – estremamente significativo – della replica inviata dall’ex vicesindaco Maurizio Cozzi dopo le considerazioni del consigliere comunale Franco Brumana sulle motivazioni della sentenza che lo ha assolto insieme agli altri due ex amministratori Fratus e Lazzarini.  Nella lettera Cozzi puntualizza con fermezza alcuni punti delle motivazioni e chiude con l’invito finale a Brumana ad una maggior prudenza nel giudicare: “Un bel tacer non fu mai scritto”, sentenzia Maurizio Cozzi.

Meraviglia che un esimio Collega, anziano e quindi esperto, come l’Avv. Franco Brumana, dia la propria interpretazione autentica della sentenza della Corte d’Appello (che mi ha assolto da tutti i reati contestatimi) senza aver prudentemente letto gli atti, le perizie e tutte le carte del processo: metodo chiaramente non condivisibile.

Sembra che l’Avv. Franco Brumana, fra le righe, ma poi non tanto, lamenti la sindrome garantista che ha colpito la Corte d’Appello ed invochi la filosofia giustizialista, a lui cara, ma ahimè contraria ai dettati costituzionali.

L’Avv. Franco Brumana però dimentica:

– che anche la Procuratrice Generale della Corte d’Appello (la pubblica accusa) ha anch’essa chiesto l’assoluzione (anche lei evidentemente colpita da morbo garantista);

– che, per i primi tre capi d’imputazione, la Corte d’Appello assolve perché il fatto non sussiste, cioè non esiste, né è mai esistito, alcun reato (e di ciò l’Avv. Brumana sembra dolersi); ma qui non c’entra il garantismo, il fatto non sussiste;

– che la Corte d’Appello non ha mai affermato che vi sono state manovre illecite integranti il reato di abuso d’ufficio, come si può leggere a pag. 75 della sentenza, ove viene esclusa la possibilità di riqualificare i fatti contestati nel reato di abuso d’ufficio tra l’altro “tenendo conto che la maggior parte delle condotte ipotizzate nel caso di specie, nemmeno vennero materialmente poste in essere dai soggetti a giudizio” (tra l’altro, come ha rimarcato la stessa sentenza a pag. 74, la sussistenza del reato di abuso d’ufficio non è stata “nemmeno ventilata persino da PG e dalle parti civili”);

– che in ordine al capo 4 d’imputazione (presunta corruzione Fratus) la Corte ha dichiarato inutilizzabili perché illegittime le intercettazioni telefoniche e che non sussiste alcuna prova diretta di promesse elettorali di Fratus a favore di Guidi;

– che in ordine al capo 5 d’imputazione (Arensi) l’assoluzione è per insussistenza del fatto, posto che la condotta materiale eventualmente rilevante “non viene posta in essere dagli imputati, bensì dai componenti della commissione esaminatrice”.

Da ultimo, non ho ritrovato nella sentenza gli aggettivi richiamati dall’Avv. Franco Brumana (situazione di degrado, scorrettezza, illegalità) e l’ho letta con attenzione.

Forse l’Avv. Franco Brumana lamenta che la Corte non abbia espresso, per lui doverosi, giudizi morali: ma i Giudici, in uno stato di diritto (evidentemente poco simpatico all’Avv. Brumana) devono applicare la legge, non dettare la morale, come solitamente avviene negli stati retti da dittature.

Il fatto è che (e ciò sembra dispiacere all’Avv. Franco Brumana) ho scontato 40 giorni di carcere, 6 mesi di arresti domiciliari, sono stato sottoposto ad una gogna mediatica senza precedenti, mi hanno rovinato la vita personale e professionale e poi sono stato assolto perché il fatto non sussiste.

Avv. Franco Brumana, così è la vita, se ne faccia una ragione.

In ordine alle “perplessità” per il disinteresse alla legalità mostrato dalla attuale amministrazione comunale, se l’Avv. Franco Brumana è al corrente di fatti costitutivi di reato, li denunci all’autorità giudiziaria e non faccia vacue prediche prive di qualsivoglia utilità.

Un bel tacer non fu mai scritto.

Maurizio Cozzi

Redazione
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Pubblicato il 17 Luglio 2024
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