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Nel Legnanese meno di un maggiorenne su 200 ha depositato in Comune il testamento biologico

Nei Comuni del Legnanese sono stati depositati complessivamente 877 testamenti biologici dall'entrata in vigore della legge a fine gennaio 2018

Generico 15 Jul 2024

Nel Legnanese meno di un maggiorenne ogni 200  – in media uno su 183 – ha depositato in Comune il proprio testamento biologico, ovvero le indicazioni in previsione di una eventuale, futura incapacità di scegliere in modo autonomo se accettare o rifiutare determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.

I dati sono stati raccolti dall’Associazione Luca Coscioni, associazione no profit nata nel 2002 e attiva nel campo dell’affermazione delle libertà civili e dei diritti umani che ha promosso un accesso agli atti generalizzato ai Comuni italiani per chiedere quante disposizioni anticipate di trattamento sono state ricevute dai Comuni dall’entrata in vigore della legge a fine gennaio 2018 ad oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale. L’iniziativa, che fa seguito ad una precedente indagine del 2022, è tuttora in corso, e mira a «fornire aggiornamenti sull’applicazione della legge sul testamento biologico nel corso del 2023».

Non tutti i comuni hanno fornito all’associazione i dati richiesti, ma sono comunque arrivate più di 4.500 risposte, tra le quali quelle di tutti i Comuni del Legnanese: nel nostro territorio sono state depositate complessivamente 877 disposizioni anticipate di trattamento, anche se va detto che il numero non tiene conto dei depositi di testamento biologico ai notati, alle strutture sanitarie e ai consolati, cui l’Associazione Luca Coscioni non ha accesso. I Comuni della zona, peraltro, nella quasi totalità dei casi hanno già regolarmente trasmesso alla Banca dati nazionale tutte le DAT depositate.

Mettendo in relazione i dati raccolti dall’Associazione Luca Coscioni con quelli forniti dall’Istat sulla popolazione maggiorenne residente al 1° gennaio 2024, Nerviano e San Giorgio su Legnano risultano essere i Comuni dove sono state depositate più dichiarazioni anticipate di trattamento (una ogni 128 maggiorenni), mentre Villa Cortese è il paese dove ne sono state affidate meno all’Ufficio di Stato civile (una ogni 311 maggiorenni).

Sono in tutto 230.940 i testamenti biologici depositati nei 6.097 Comuni italiani che hanno risposto ad almeno una delle due indagini promosse dall’Associazione Luca Coscioni, ovvero una ogni 191 maggiorenni. In Lombardia le dichiarazioni anticipate di trattamento “mappate” dall’associazione sono state 44.584, una ogni 175 maggiorenni; sopra la media la Città metropolitana di Milano, con 16.345 testamenti biologici, uno ogni 165 abitanti.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Luglio 2024
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