Cadono muri e nasce Materia
Al via i lavori della nuova sede di Sant’Alessandro dove tra qualche mese troverà casa Varesenews
Sono passati nove mesi dai primi incontri a Materia. Da allora nell’ex scuola di Sant’Alessandro sono entrate più di mille persone. Da subito fu chiaro che rigenerare quell’edificio avrebbe richiesto un progetto che tenesse conto di tanti aspetti oltre alla nuova redazione di Varesenews.
L’incontro e l’ascolto sono stati gli ingredienti di base per arrivare a capire cosa costruire. Un percorso partecipato con tanti partner storici e altri nuovi. Da ieri, lunedì 15 luglio, nell’ex scuola sono iniziati i lavori. Anche questi hanno avuto una gestazione diversa da tante altre operazioni immobiliari. A febbraio abbiamo lanciato un concorso di idee con l’Ordine degli architetti della provincia di Varese. Sono arrivate 33 proposte da tutta Italia con altrettanti progetti. Ha vinto uno studio a due passi da Materia. Si tratta di Crds di Roberta Cattorini e Stefano Diene che hanno sede a Caidate di Sumirago. Saranno loro a coordinare tutte le attività. Anche sul progetto dei lavori c’è stato un percorso a partire dal coinvolgimento di aziende vicine e che stanno scommettendo su questa rigenerazione. Abbiamo scelto tutte realtà del territorio che stanno costruendo una vera relazione con noi.
Tra poco Varesenews compirà 27 anni. Un tempo corto per esser storia. Un tempo infinito nel campo digitale. Siamo stati precursori di quella che veniva definita “l’informazione del futuro”. È stata una lunga cavalcata dalle cento visite al giorno dopo due anni di attività e quando in Italia navigava il 5 percento della popolazione e noi stavamo in quattro al circolino di Bosto. A mille visite al giorno arrivammo nel Duemila quando ci fu il primo cambio sede prendendo uno spazio nella sede della Elmec a Gazzada. Da lì dopo pochi anni alle quasi centomila visite con una redazione nuova e indipendente a meno di cento metri di distanza. Tra qualche mese ci sposteremo di due chilometri cambiando paese e sarà Castronno a ospitarci.
Materia non è solo un nuovo spazio per Varesenews. Materia è un cambio di paradigma che anticipa quello che succederà all’informazione con l’intelligenza artificiale. Da tredici anni organizziamo Glocal, un festival che mette al centro locale e globale per studiare, capire, analizzare i cambiamenti dell’editoria nell’era dei social e delle piattaforme sempre più invadenti e protagoniste di pezzi enormi delle nostre vite. Con Materia facciamo un passo diverso. Scommettiamo sul territorio come fosse una vera piattaforma. Il locale diventa così Glocale connettendo i tanti nodi che una provincia ha. Nell’era in cui tutto diventa informazione e in cui tutti possono fare informazione, in cui l’ecosistema rischia di appiattire e rendere di scarso valore ogni notizia, il nostro ruolo resta quello di raccontare, ma a questo si affianca un nuovo impegno che riparte dal connettere. Al centro ci saranno sempre le comunità e il bisogno di costruire una rete di relazioni che porti valore, sviluppo e benessere.
Nel far questo il giornale ha un ruolo centrale, ma da solo non basta. Non è solo una questione economica. Materia sarà il luogo dove si elaboreranno strategie, sarà, con tutta l’umiltà possibile, “il pensatoio del Varesotto” come ci hanno definito alcune persone in questi mesi. Sarà il punto di incontro, il luogo della formazione, della cultura, della sostenibilità e tanto altro. Sarà un luogo conviviale con una caffetteria, un piccolo emporio, una sala studio, una piccola biblioteca. Sarà un luogo tecnologico con Materia tv, con la web-radio e tanto altro.
Così oggi festeggiamo i primi muri che cambiano faccia e siamo partiti proprio dagli spazi della redazione dove abbiamo scelto la trasparenza, abbiamo aperto finestre in modo che i giornalisti possano vedere cosa succede nell’agorà e lo stesso possa succedere a chi starà facendo attività in quello spazio. Materia sarà uno spazio libero. Guidato da noi ma aperto al contributo di quanti vorranno fare un cammino con noi.
È una bella scommessa e ne sentiamo tutta la responsabilità anche perché siamo convinti che Materia possa diventare un bel prototipo per tante altre realtà sparse in Italia. Chiude una scuola, la comunità intorno perde uno spazio di valore, ma niente è perduto perché l’energia che si può generare aiuta a vivere il cambiamento senza subirlo. La condizione è che qualcuno si prenda quella responsabilità. Ci stiamo provando e quei muri che vedete cambiare sono un simbolo potente di questa volontà.
Ne riparleremo spesso.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.