Quantcast

Lucio, nonno da 100 e lode al Bernocchi di Legnano. A 65 anni la seconda maturità

Lucio Usvardi, classe 1959, è tra i quattro studenti dell'Istituto che hanno ottenuto la votazione massima di 100 e lode. Si è iscritto per passione e approfondire le sue conoscenze sulle energie rinnovabili

Bernocchi Legnano

Lucio Usvardi, classe 1959, è nonno di due nipotine, Emma e Greta. Il primo gennaio scorso è andato in pensione e ha deciso di rimettersi a studiare. Residente a Cuggiono, ha scelto l‘Istituto Bernocchi di Legnano per prendere il suo secondo diploma. È così stato inserito, come uditore, nel corso serale (di giorno fa il nonno ndr) della Quinta A, indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, sostenendo al termine del percorso l’esame di Stato da privatista.

Nonostante non ne avesse l’obbligo, ha frequentato tutte le lezioni ed è tra i quattro studenti dell’Istituto che hanno ottenuto la votazione massima di 100 e lode. Un risultato che lo gratifica al termine di un’esperienza che definisce «bellissima in tutte le sue sfaccettature».

Il 25 agosto festeggerà i 66 anni ma Usvardi, lo studente più anziano del Bernocchi, continua ad avere sete di conoscenza: «Mi sono preso un anno sabbatico per mettermi alla prova e capire se ero ancora fresco di mente per affrontare gli studi – racconta Lucio -. Ho parecchie passioni e mi interessava acquisire conoscenze per capire meglio le energie rinnovabili, in particolari i pannelli fotovoltaici, o le potenzialità dell’idrogeno. Così mi sono iscritto al corso di manutenzione tecnica e sono diventato maturo per la seconda volta». Il primo diploma lo ha preso da giovane al Fauser di Novara in costruzioni aeronautiche. Poi ha iniziato a lavorare fino a ricoprire anche ruoli da dirigente.

Tornare sui banchi dopo quarant’anni di lavoro è stato arricchente sia per lui che per i suoi compagni di classe, quasi tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni: «Ero una pecora nera in classe e mi sono inserito con umiltà – racconta Lucio -. Mi sono trovato fin da subito bene. Ho incontrato ragazzi stupendi e meritevoli e in poco tempo sono diventato per loro un punto di aggregazione e riferimento. Ho trasmesso loro la mia esperienza lavorativa dando consigli che che spero possano essere utili».

Tra il primo e il secondo diploma di Lucio il mondo è cambiato radicalmente: «Quando andavo a scuola, al diurno, usavo ancora il pennino e non esistevano le calcolatrici – racconta -. Adesso gli studenti hanno a disposizione un’infinità di  strumenti e tecnologie. Cinquant’anni fa eravamo allenati a trovare una formula inversa, non c’erano le macchine a sostituire il nostro lavoro, ma il mondo va sempre più veloce e le tecnologie vanno usate al meglio,  imparando a conviverci. Chi vuole emergere può farlo anche oggi: l’impegno resta sempre l’arma vincente».

Lucio Usvardi è grato anche ai professori che ha incontrato in questo ultimo anno: «Ho incontrato tanti docenti validi che ci mettono tanto del loro nonostante le difficoltà date dal sistema: vanno oltre il loro semplice ruolo e insegnano con passione». Il prossimo passo per il nonno-studente potrebbe essere la laurea: «Sto valutando di iscrivermi ad ingegneria ma ancora solo un’ipotesi».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 15 Luglio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore