Parco donatori del sangue a Legnano, qualcosa non funziona
Lo stato di degrado del parco di via Diaz suscita la critica di una lettrice, convinta dei doveri di un cittadino ma anche dei diritti
Buongiorno, direttore. Come privata cittadina denuncio una situazione ad oggi insostenibile. La situazione del Parco Donatori del Sangue è evidente nelle foto. Queste sono solo alcune e sono state scattate di recente.
Il comune, con il supporto dell’agronomo ha senza dubbio delle ottime intenzioni. Le competenze dell’agronomo, come da sito del comune di Legnano riferiscono a:
Verde cittadino
Igiene urbana
rifiuti
Il parco oggi è…
– Scarsamente mantenuto:l’erba alta nasconde insidie sia per gli animali che per gli esseri umani (dalle spighe alle bottiglie rotte)
– Indecorosamente cannibalizzato da persone che, con pochissima educazione ignorano apertamente l’esistenza di cestini
– Pericoloso: territorio di spaccio
Sono estremamente certa che queste foto riferiscano un problema di competenza di questo ufficio e chiedo, da cittadina, un provvedimento che possa risolvere la situazione.
Alcuni privati cittadini si sono associati in maniera volontaria per sopperire a queste mancanze, cercando di tenere pulito il parco ed abbellendolo con piante donate da privati.
La manutenzione programmata prevede: 4 tagli dell’erba con raccolta e 4 senza.
L’ultimo intervento fatto quest’anno è stato effettuato il 12 Giugno, quello precedente, come da storica tradizione il venerdì antecedente al Palio, il 24 maggio 2024, quando l’erba era talmente alta che la macchina ha avuto bisogno di un intervento di riparazione urgente.
Le spighe lasciate dopo lo sfalcio senza raccolta sono pericolose per gli animali. Le bottiglie rotte sono pericolose per i bambini e per gli adulti. I rifiuti sono un segno di assenza di igiene.
Come cittadini abbiamo dei doveri.
Sono stati cambiati i sacchi della spazzatura e se non procediamo alla raccolta corretta non vengono ritirati
Se parcheggiamo in modo scorretto veniamo multati
se non paghiamo la tassa rifiuti, veniamo multati.
Ma il diritto al servizio che procediamo a sostenere?
Possiamo a nostra volta multare il comune? O l’agronomo?
Credo sia evidente che qualcosa …. non funziona.
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