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“Il body shaming come fenomeno in espansione”, premiato giovane reporter delle medie di Nerviano

Con un testo ricco di riflessioni su un fenomeno che va contrastato, Leonardo Garofalo, studente delle scuole medie dell'Ic Da Vinci di Nerviano è tra i vincitori del del Campionato di Repubblica@Scuola

Generico 01 Jul 2024

Il body shaming come fenomeno in espansione. Con questo testo ricco di riflessioni su un fenomeno che va contrastato, Leonardo Garofalo, studente delle scuole medie dell’Ic Da Vinci di Nerviano è tra i vincitori del del Campionato di Repubblica@Scuola. La giuria ha dovuto scegliere tra decine di migliaia di contributi arrivati da tantissime studenti e studentesse che hanno partecipato.

Il testo di Leonardo affronta un tema di grande attualità: la pratica di offendere qualcuno o qualcuna per il suo aspetto fisico, ad esempio attraverso insulti, derisioni, giochi di parole, allusioni, in genere diffusi tramite l’utilizzo del social media:  «Nella mia scuola – scrive Leonardo nel testo selezionato da Repubblicaè presente questo fenomeno che ormai è diventato abituale perché per quanto una classe possa essere unita, alcuni elementi di essa potrebbero far passare tre anni non piacevoli con proprio la manifestazione di questo fenomeno e molte altre discriminazioni».

Generico 01 Jul 2024

Il giovane studente oltre a denunciare il fenomeno presenta anche le soluzioni: «La soluzione migliore di tutte queste inutili offese e parole dette senza neanche pensarci è a sua volta parlare con le persone più grandi, che hanno avuto esperienze e che sanno come reagire. Personalmente io sono una persona molto aperta, che non ha paura di socializzare ma se mi mettessi nei panni di una povera persona che ha subito questa “violenza” verbale non saprei come reagire perché appunto sono una persona diversa e quindi proviamo sentimenti diversi in ogni momento».

«Spesso se una persona utilizza alcuni comportamenti da bullo tendenzialmente dentro di sé ha qualche emozione tra cui rabbia o vergogna – sottolinea nel testo il ragazzo – al di fuori della scuola, al di fuori del suo personaggio che si è creato da solo: quello del bullo. Infatti possono avere problemi in famiglia o altri problemi che si tengono nascosti e che vengono trasformati in questi comportamenti aggressivi. Al contrario le persone che subiscono queste violenze molte volte si sentono quasi in colpa del loro comportamento nei confronti dei bulli e trasformano questa loro insicurezza e timidezza in un blocco che non gli fa parlare con nessuno senza esprimere questi dolori. Ma solo parlando lo si potrà fermare».

Molto soddisfatta la scuola nervianese per il risultato ottenuto: «La redazione del portale ha scelto quattro vincitori per ogni sfida che hanno avuto l’onore di veder pubblicato il proprio articolo con nome e cognome. Una gran bella soddisfazione per gli studenti selezionati – commentano –  fra cui, nella sfida sul Body Shaming, spicca proprio uno studente della secondaria Da Vinci di Nerviano, che, quasi portabandiera dei compagni che hanno partecipato alle sfide, conduce all’onore della cronaca la propria scuola, dimostrando che con impegno e dedizione, anche scrivere è una sfida da ragazzi».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Luglio 2024
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