Nei giorni scorsi, la Polizia Locale di Nerviano-Pogliano ha scoperto un autocarro carico di rifiuti in un’area boschiva di Pogliano Milanese e, dopo un controllo, ha accertato che il conducente trasportava rifiuti senza le necessarie autorizzazioni, utilizzando documenti falsi appartenenti a un’altra ditta. A fronte di ciò l’uomo è stato indagato per gestione e trasporto illecito di rifiuti e falso ideologico.

L’operazion è iniziata durante un’attività di prevenzione e repressione degli illeciti legati all’abbandono di rifiuti. In questo contesto gli agenti hanno notato un autocarro “cassonato” carico di rifiuti di vario genere: si parla di quintali. Durante l’ispezione gli uomini del comando guidato dal comandante Stefano Palmeri hanno rinvenuto pneumatici fuori uso, parafanghi danneggiati di autovetture, sedili di autovetture e vari altri rifiuti non classificabili racchiusi in sacchi di plastica.

Il conducente del mezzo è stato subito invitato a fornire la documentazione necessaria per il trasporto di rifiuti, ossia l’attestazione dell’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali ed il formulario per il trasporto dei rifiuti. L’uomo pensando di farla franca ha presentato la documentazione appartenente ad una ditta diversa da quella a lui intestata e un formulario contenente rifiuti diversi da quelli trasportati.

Le indagini hanno rivelato che il veicolo non era registrato per il trasporto di rifiuti e che la ditta del conducente non era iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per il trasporto di rifiuti conto terzi, ma solo per quelli prodotti o derivanti dalla propria attività di sgombero di cantine e garage. Inoltre, il quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi trasportati superava i 30 kg consentiti. Il camion con il suo contenuto è stato sequestrato e il conducente, come già specificato, è stato indagato in stato di libertà per il reato di gestione e trasporto illecito di rifiuti senza titolo nonché per falso ideologico .