Angelo Branduardi torna “a casa”: sabato il cantautore in concerto a Cuggiono dove è nato
A Cuggiono aveva i nonni e ha vissuto per alcuni anni. E oggi il paese che gli ha dato i natali lo celebra organizzando qui una tappa del suo tour, nel superbo parco di villa Annoni. E lo onora con la cittadinanza onoraria
Angelo Branduardi “torna a casa”, nel paese che gli ha dato i natali, il paese dei suoi nonni: sabato 29 giugno il cantautore porterà il suo concerto “Confessioni di un malandrino” nel parco di Villa Annoni, superbo teatro all’aperto che in occasioni come queste, in estate, dà il meglio di sé.
E per l’occasione il sindaco Giovanni Cucchetti, a nome dell’amministrazione comunale, gli conferirà la cittadinanza onoraria.
A questo concerto lavorano da tempo le associazioni del paese, che si sono messe in rete come in altre occasioni: «Poterlo avere tra noi, anche solo per un concerto, è un po’ farlo tornare a casa» dicono.
Branduardi non sono è nato a Cuggiono, ma da bambino frequentava periodicamente la casa dei nonni, poi ci ha vissuto dal 1975 al 1983. Anni, questi ultimi, contrassegnati dalla nascita delle due figlie ma anche da un grande e crescente successo professionale: proprio a Cuggiono, infatti, ha composto l’album “Alla fiera dell’est” che vincerà nel 1977 il premio della critica discografica italiana, sull’onda di quella canzone (ispirata da un testo ebraico) cui Branduardi teneva moltissimo e a cui, all’inizio, nessuno sembrava credere.
Per una realtà di paese un concerto (biglietti qui) di un grande artista è una sfida impegnativa dal punto di vista della logistica e delle garanzie: «Vediamo l’iniziativa come un segnale che eventi di valore siano possibili anche in un piccolo paese. La proposta nata da alcuni membri di associazioni, realtà scolastiche e sociali, in accordo con l’amministrazione comunale, vuole diventare sempre più una iniziativa corale, comunitaria, coinvolgente» (per info: 348 351 5371).
La cittadinanza onoraria di Cuggiono ad Angelo Branduardi
E per l’occasione appunto il sindaco consegnerà al cantautore la cittadinanza onoraria, che “vuole riconoscere a Branduardi i grandi meriti nell’ambito musicale”. Come autore di colonne sonore (ad esempio ‘State buoni se potete” del 1983 di Luigi Magni, che gli valse un David di Donatello come miglior musicista e un Nastro d’argento (come polistrumentista, come autore di pezzi divenuti patrimonio comunale.
“Uno degli esponenti più originali della grande canzone italiana, un artista che ha saputo intrecciare con grande capacità e conoscenza la musica colta e le tradizioni popolari, oltre che collaborazioni internazionali di altissimo profilo, creando così un percorso musicale che lo ha portato ad essere un nome importante della storia della musica italiana.
Lo studio del patrimonio europeo musicale antico, che riguarda la musica popolare, barocca e rinascimentale, celtica e folk, lo ha portato ad essere conosciuto e apprezzato anche in tutta Europa”.
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