A San Giorgio FdI canta vittoria dopo le europee e “le canta” alla giunta: “Gestione inefficace del paese”
Fuoco di fila di critiche all'amministrazione da Fratelli d'Italia, che parla di «progetti che non rispondono alle reali esigenze dei cittadini»
Le urne delle elezioni europee – dove in molti Comuni del territorio nemmeno un cittadino su due è andato a votare, segno di una disaffezione che si è tradotta in un’affluenza più bassa di quasi 10 punti percentuali rispetto alla tornata del 2019 – hanno confermato Fratelli d’Italia come primo partito di un centrodestra sopra quota 50% dei consensi in quasi tutti i Comuni del Legnanese.
Non fa eccezione San Giorgio su Legnano, dove Giorgia Meloni è stata la candidata più votata con 352 voti di preferenza, seguita da Mario Mantovani – il candidato sostenuto dal circolo locale, che viene indicato come «un riferimento fondamentale per la lista di Uniti per San Giorgio e per il circolo di Fratelli d’Italia», «vantaggio significativo che l’attuale amministrazione, nascosta dietro una lista civica, non può vantare» – con 76 e il partito ha superato il 33% dei consensi con 901 voti. Tanto che all’indomani della tornata elettorale Fratelli d’Italia canta vittoria e “le canta” alla giunta di Claudio Ruggeri, che taccia di «gestione errata e inefficace del paese».
«Fratelli d’Italia si è affermato come il primo partito del nostro paese, segnale evidente della volontà di cambiamento che anima la nostra comunità – sottolineano i consiglieri comunali di Uniti per San Giorgio Samuele Trevisan e Adriano Solbiati -. Sebbene il sindaco attuale sia ancora di centrosinistra, questa vittoria rappresenta la prima spinta che i cittadini di San Giorgio hanno voluto dare per avviare una nuova fase politica. A livello nazionale e locale, il messaggio è chiaro: i cittadini italiani e sangiorgesi non vogliono più saperne delle politiche di sinistra, delle eco-follie e delle ideologie astratte che hanno caratterizzato l’ultima legislatura europea e l’attuale amministrazione di San Giorgio su Legnano. La nostra comunità ha scelto di voltare pagina, stanca di politiche scollegate dalla realtà quotidiana».
«Nonostante questo forte segnale, l’amministrazione comunale di sinistra continua a insistere su progetti che non rispondono alle reali esigenze dei cittadini – continuano Trevisan e Solbiati -. É degli ultimi giorni la notizia di piste ciclabili completamente fuori contesto, che restringono la carreggiata in un periodo in cui le automobili diventano sempre più grandi. Anche noi amiamo l’idea di un mondo in cui tutti pedalano felici, ma sappiamo che le automobili sono essenziali per lavorare e vivere. Questa amministrazione, con la testa tra le nuvole, sembra non capire e continua a bloccare la viabilità del nostro paese: é l’esempio di come si cerchi di imporre una visione ideologica senza considerare la realtà pratica, ma gli italiani e i sangiorgesi hanno detto chiaramente che non vogliono tutto questo».
«Il caso di Piazza Mazzini è emblematico – aggiungono i due consiglieri comunali -: la segnaletica è confusa e chiunque vi passi, specialmente con veicoli commerciali, si trova a dover inventare manovre rischiose per non bloccare il traffico, ed è solo uno degli esempi di una gestione della viabilità completamente inadeguata. Gli ultimi lavori eseguiti da CAP in via del Campaccio sono un ulteriore esempio di scelte sconnesse dalla realtà. Mentre l’amministrazione si riempie la bocca con parole come “green” e sostenibilità, nella pratica pianta una decina di alberi, metà dei quali sono già morti, incrementando così le emissioni necessarie per la loro sostituzione. Piuttosto che realizzare interventi di facciata, sarebbe stato più utile utilizzare i fondi per creare qualcosa di utile, come hanno fatto con successo altri Comuni».
«L’amministrazione ha inoltre recentemente deciso di ristrutturare il vecchio municipio per trasformarlo in una casa delle associazioni, ma questa scelta si è rivelata un esempio lampante di mancanza di lungimiranza – concludono Solbiati e Trevisan -. Infatti, al termine dei lavori rimarranno ben quattro stanze vuote, evidenziando una pianificazione insufficiente e non in linea con le reali esigenze della nostra comunità. Durante l’ultimo consiglio comunale, è stato votato il bilancio e si è scoperto che nelle casse del comune risultano ben un milione e mezzo di euro inutilizzati. Questa somma considerevole, che potrebbe essere destinata a migliorare i servizi per i cittadini sangiorgesi, resta inutilizzata probabilmente a causa di indecisioni e di attriti interni alla maggioranza, dimostrando ulteriormente l’incapacità gestionale e la negazione di risorse fondamentali alla nostra comunità».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.