Prende forma – anche se qualche nodo da sciogliere ancora rimane – il quadro dei 76 eletti al Parlamento europeo dopo le elezioni di sabato 8 venerdì 9 giugno, venti dei quali eletti nella circoscrizione nord-occidentale, nella quale rientrano Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.

Sette gli eurodeputati eletti in quota Fratelli d’Italia: detto che la più votata, ovvero la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, non partirà per Strasburgo, risultano eletti Carlo Fidanza, Mario Mantovani – eletto anche sindaco di Arconate -, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini e Paolo Inselvini. Tra le fila del PD, invece, gli eletti sono cinque: Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli e Brando Benifei; Zan, però, è stato eletto anche nella circoscrizione nord-orientale, e se optasse per il Nord-Est lascerebbe il posto a Pierfrancesco Maran.

Tre gli eletti della Lega: Roberto Vannacci – che però è stato eletto in tutte le circoscrizioni tranne quella insulare con la conseguenza che al suo posto potrebbe subentrare Angelo Ciocca -, Silvia Sardone e Isabella Tovaglieri. Due, invece, i seggi dell’europarlamento che andranno a Forza Italia: ad occuparli, dato che il ministro degli Esteri non lascerà l’Italia, Letizia Moratti e Massimo Salini. A rappresentare il Movimento 5 Stelle per il Nord Ovest, invece, sarà Gaetano Pedullà.

Chiudono il quadro i due seggi assegnati ad Alleanza Verdi e Sinistra, i cui “proprietari”, però, sono ancora da definire: Ilaria Salis, Mimmo Lucano e Ignazio Marino, ovvero i tre candidati più votati, sono stati infatti eletti anche in altre circoscrizioni e potrebbero cedere il passo a Benedetta Scuderi e Giovanni Mori.