Le urne delle elezioni europee – dove in molti Comuni del territorio nemmeno un cittadino su due è andato alle urne, segno di una disaffezione che si è tradotta in un’affluenza più bassa di quasi 10 punti percentuali rispetto alla tornata del 2019 – hanno confermato Fratelli d’Italia come primo partito del centrodestra in tutto il Legnanese. Non fa eccezione Legnano, dove Giorgia Meloni è stata la candidata più votata e il suo partito ha sfiorato il 31% dei consensi con 7.228 voti.

Inevitabile, quindi, che il bilancio del day after del circolo cittadino guardi alle prossime amministrative, passibili peraltro di “slittare” al 2026 anche se di tempo ancora ne manca e fino all’indizione dei comizi elettorali lo scenario potrebbe cambiare. Che si voti nel 2025 o nel 2026, comunque, a Legnano Fratelli d’Italia ha già identificato il «potenziale» candidato sindaco ed è già al lavoro, forte anche della «leadership» all’interno di un centrodestra che in città alle ultime tornate elettorali era stato spesso a trazione leghista.

«Le azioni del Governo nazionale hanno ancora una volta convinto i cittadini legnanesi così da riconfermare la fiducia al nostro partito – sottolineano dal circolo legnanese di Fratelli d’Italia -. Di questo siamo grati, sarà di stimolo ad andare avanti con l’obiettivo di rafforzare questo risultato e prepararci alla sfida delle prossime elezioni comunali, non così lontane, per il rinnovo della giunta che guiderà la città nei prossimi anni. Abbiamo identificato il nostro potenziale candidato sindaco e stiamo lavorando per approntare quelle che saranno le priorità da affrontare nella futura gestione della macchina comunale. Forti del consenso ricevuto, e della leadership all’interno del centrodestra, lavoreremo per
consolidare la coalizione nel formare una squadra capace di raccogliere e soddisfare le necessità dei cittadini Legnanesi.