Giovanni Rigiroli è il nuovo sindaco di Busto Garolfo: assessore da dieci anni nelle fila della maggioranza uscente, Rigiroli ha vinto le elezioni amministrative di sabato 8 e domenica 9 giugno con il 43,93% dei voti, con la civica di centrosinistra Busto Garolfo Paese Amico che si è confermata al timone del paese per il terzo mandato consecutivo dopo i dieci anni da sindaca di Susanna Biondi.

La vittoria alle urne della civica arriva dopo che le elezioni europee avevano disegnato un quadro certo più favorevole per il centrodestra, che complessivamente aveva largamente superato il 50% dei consensi, con Fratelli d’Italia, primo partito in paese, che da solo aveva sfiorato quota 37%. Più di 600 voti di distacco tra Rigiroli e il secondo candidato più votato, Marco Binaghi del centrodestra, che si è fermato al 34,06% delle preferenze; più staccata Patrizia D’Elia e Insieme per Busto, al 18,09%, con Marcello Manno “fanalino” di coda al 3,92% dei voti.

«Sono veramente contento – è il commento di Rigiroli -, ringrazio i cittadini che ci hanno dato fiducia per la terza elezione consecutiva: 15 anni di amministrazione di centrosinistra a Busto Garolfo, in questo momento storico è una vittoria veramente importante. Ringrazio i miei candidati che sono stati il punto di forza e sono quelli che ci hanno fatto conseguire questa vittoria incredibile».

«Molto dispiaciuto» Marco Binaghi, che sottolinea come «Busto Garolfo e Olcella abbiamo perso l’occasione di poter cambiare in meglio» ma è pronto a mettersi al lavoro con la sua squadra per «un’opposizione seria e fattiva».

Neo della tornata elettorale – come in tutti i Comuni dell’Alto Milanese e non solo – rimane l’affluenza, in calo di quasi 6 punti percentuali rispetto alle elezioni amministrative del 2019 con poco meno di 7mila votanti su 11.537 potenziali elettori.