Giorgia Meloni la più gettonata, Cecilia Strada la più scelta tra i Dem: ecco i più votati del Legnanese alle europee
Nel Legnanese a farla da padrone sono stati nella maggior parte dei casi i nomi con più risonanza nazionale a discapito dei (pochi) candidati locali. Patrizia Toia rischia di restare fuori dal Parlamento
È Giorgia Meloni la candidata più votata nel Legnanese: la presidente del Consiglio dei Ministri, che comunque come era noto già prima che aprissero i seggi non partirà per Strasburgo alla volta dell’Europarlamento, è stata la candidata più votata in tutti i Comuni del territorio, dove a farla da padrone sono stati nella maggior parte dei casi i nomi con più risonanza nazionale a discapito dei (pochi) candidati locali.
I più votati nelle fila di Fratelli d’Italia sono stati quasi ovunque, oltre alla premier, Mario Mantovani e Carlo Fidanza: fa eccezione solo Rescaldina, dove sulla scia dell'”effetto Maira Cacucci” alle spalle della presidente del Consiglio i più gettonati sono stati Pietro Fiocchi e Maria Teresa Vivaldini, ovvero i due candidati “spinti” dalla consigliera regionale. Tripletta fissa di nomi anche per la Lega dove ovunque a fare incetta di consensi sono stati Roberto Vannacci, Silvia Sardone e Isabella Tovaglieri: anche in questo caso, l’unica nota fuori dal coro è Rescaldina, dove al posto della Tovaglieri è stato scelto Angelo Ciocca.
Big della politica nazionale in vetta anche tra le fila di Forza Italia, dove i più votati sono stati Antonio Tajani e Letizia Moratti, mentre tra le fila del Partito Democratico l'”asso pigliatutto” è stata Cecilia Strada, seguita da Giorgio Gori, Patrizia Toia (che, settima nella sua circoscrizione, potrebbe rimanere fuori dal Parlamento), Fabio Pizzul e Alessandro Zan. I più gettonati di Alleanza Verdi e Sinistra, invece, sono stati ovunque Ilaria Salis e Mimmo Lucano, mentre i più votati nella lista del Movimento 5 Stelle – anche se in molti casi si parla di una manciata di consensi – sono stati Mariangela Danzì e Gaetano Pedullà.
In cima alla lista di Azione Carlo Calenda, Elena Bonetti e Alessandro Tommasi, mentre nelle fila degli Stati Uniti d’Europa i più scelti sono stati Matteo Renzi ed Emma Bonino e in quelle di Pace, Terra, Dignità il più votato è stato Michele Santoro. Pochi voti per il candidato “di casa” Paolo Alli di Alternativa Popolare, che è andato in tripla cifra soltanto nella “sua” Legnano fermandosi comunque ampiamente al di sotto delle 150 preferenze.
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