Da un mese a New York e una festa speciale con Whoopi Goldberg alla Glass House
Un reportage di Nadia Pieri, studentessa dell’Università dell’Insubria che per tre mesi farà un tirocinio all’Istituto Italiano di Cultura di New York. “Le prime quattro settimane sono volate: non vedo l’ora di scoprire cosa mi riserveranno le prossime!”
Il mio primo mese a New York è arrivato. Sono passate esattamente quattro settimane da quando sono salita su un aereo che, in otto ore e mezza, mi ha catapultata in una realtà nuova e completamente inaspettata. E devo dire che questa quarta settimana nella Grande Mela mi ha ricordato per l’ennesima volta perché desiderassi tanto vivere in questa città.
I giorni appena trascorsi sono stati ricchi di emozioni. Lunedì, infatti, si è tenuto alla Glass House un party esclusivo per celebrare la Festa della Repubblica italiana. Essendo una tirocinante dell’Istituto di Cultura ho avuto il piacere di parteciparvi e vedere da vicino questo magnifico evento che ogni anno riunisce centinaia di americani, italiani e italo americani. Per qualche ora ho potuto respirare quell’atmosfera italiana che un po’ – devo dire la verità – sta iniziando a mancarmi. La serata si è aperta con un’esibizione dei bambini della Scuola d’Italia a New York che hanno intonato prima l’Inno di Mameli e poi l’Inno Americano. Un momento davvero emozionante in cui le persone intorno a me hanno cantato a squarciagola, versando anche qualche lacrima. A parte la quantità esorbitante di cibo e la possibilità di fare networking (vi erano blogger, atleti, modelli e corrispondenti conosciuti), la serata ha preso una svolta decisamente inaspettata quando sul palco è salita lei: Whoopi Goldberg.
L’attrice ha tenuto un bellissimo discorso rivolto agli italiani e all’Italia, confermando ancora una volta il suo grande amore per il Bel Paese. Io, che quando l’hanno annunciata non avevo capito fosse lei, appena l’ho vista sono rimasta scioccata, letteralmente. Whoopi, infatti, non è solo la protagonista di alcuni dei miei film preferiti, ma anche una delle attrici più amate dai miei genitori. Essendo una vera e propria star, una volta scesa dal palco, Whoopi è stata subito circondata dalle persone che volevano assolutamente una foto con lei. Tra queste c’ero anche io che, sgomitando un po’, sono riuscita ad abbracciarla e ad immortalare il momento con un selfie, un po’ sfocato, in cui però traspare tutta la mia gioia. Mai avrei immaginato di ritrovarmi alla stessa festa di una delle attrici, scrittrici e attiviste più famose al mondo, nonché la seconda donna afroamericana ad aver vinto un premio Oscar dopo Hattie McDaniel. Insomma, una leggenda. Ed è stato proprio in quel momento che ho pensato: “Queste cose possono succedere solo a New York”.
IL MIO TIROCINIO ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
Se riesco a vivere queste esperienze magnifiche è grazie al mio tirocinio all’Istituto Italiano di Cultura che, giorno dopo giorno, mi dà la possibilità di entrare in contatto con tantissime personalità di spicco della musica, dell’arte e della cucina. Nelle ultime settimane, infatti, ho preso parte ad eventi stimolanti durante i quali ho assistito gli ospiti nel proiettare video e power point. Un compito di per sé semplice ma che diventa difficile dal momento che spesso in sala ci sono anche un centinaio di persone che ti fissano mentre tu coordini i lanci. Alla fine di ogni evento, però, posso sempre tirare un sospiro di sollievo e godermi il buffet in cui non mancano mai i prodotti italiani. Nonostante il mio grande amore per il cibo, ciò che in realtà più mi piace di questi momenti è la possibilità di conoscere persone interessanti con le quali scambiare pareri e consigli professionale. Un’ottima opportunità di crescita di cui farò tesoro anche nei prossimi mesi.
Le prime quattro settimane a New York sono volate, mi hanno fatto vivere grandi emozioni, conoscere persone meravigliose e fatto fare cose che non avrei mai immaginato. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi riserveranno le prossime!
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