Rho, farmacie comunali: approvato il Bilancio consuntivo 2023 e 2024
Varato anche il Piano triennale 2026 dell’Azienda speciale farmacie comunali Rho
Nella seduta del 29 maggio, il Consiglio comunale ha esaminato e approvato il bilancio consuntivo 2023 e il bilancio preventivo 2024, accanto al Piano triennale 2024-2026 dell’Azienda speciale farmacie comunali di Rho.
Il bilancio 2023 ha chiuso in positivo per 106.618 euro, per quanto si sia operato in un contesto non particolarmente favorevole al settore. Le azioni avviate dal Cda, che vede come presidente Alberto Garavaglia e consiglieri Salvatrice Caruso e Aldo Violino, hanno permesso di mantenere la marginalità che porta valore all’ente: le casse comunali ricevono un dividendo pari a 70mila euro, la restante quota viene collocata a riserva.
Il bilancio consente un esame non puramente economico, ma che coinvolge le azioni sociali messe in campo, vero punto di forza delle farmacie comunali. Nel 2023 sono aumentate le mobilizzazioni materiali frutto di investimenti importanti. L’Azienda, che ha come direttore Davide Colombo, presente l’altra sera in aula consigliare, gode di ottima salute e risulta nulla l’esposizione nei confronti del sistema bancario.
Il contenimento dei costi ha compensato una leggera riduzione dei ricavi. Nel 2023 si sono messi in atto i primi passaggi che hanno permesso di raggiungere quest’anno importanti obiettivi. In particolare l’apertura della nuova Farmacia 1 trasferita dalla sede storica di via Cardinal Ferrari a corso Europa di fronte all’Ospedale, in spazi completamente rinnovati e robotizzati, affiancati da un magazzino automatico. In questo luogo si prevede di sviluppare ulteriori servizi connessi alle farmacie.
I servizi forniti garantiscono un positivo impatto sociale sulla comunità: le farmacie comunali sono le uniche a Rho ad affrontare il turno notturno in maniera stabile, al loro interno prove gratuite, sconti per tutti i prodotti della prima infanzia e sconti per gli over 65 in stato di necessità. Prevista la fornitura gratuita di farmaci all’ambulatorio medico “Oltre il diritto” di Caritas per chi non ha assistenza sanitaria (per lo più immigrati o senza fissa dimora). Infine è in atto una convenzione con Aser per gli ecocompattatori.
Un elemento di criticità è la carenza di personale: emanati diversi bandi ma forti difficoltà a reperire personale, si punta a introdurre la figura del farmacista gettonista come nel campo dei medici.
La nuova Farmacia 1 potrebbe avere maggiori potenzialità in termini di servizi ma occorre più personale.
In ogni caso il Piano triennale mostra numeri in crescita costante.
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