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Taglio del nastro in vista per il nuovo campo da calcio in erba sintetica al centro sportivo Re Cecconi di Nerviano

Il campo verrà inaugurato sabato 1 giugno alla presenza, tra gli altri, di Stefano Re Cecconi, figlio del campionissimo della Lazio Luciano

centro sportivo re cecconi nerviano

Taglio del nastro in vista per il nuovo campo da calcio in erba sintetica al centro sportivo Re Cecconi di Nerviano, che verrà inaugurato sabato 1 giugno alla presenza, tra gli altri, di un ospite di eccezione: Stefano Re Cecconi, figlio del campionissimo della Lazio Luciano, per i tifosi l’Angelo Biondo, morto a soli 28 anni in circostanze mai davvero del tutto chiarite.

«Non appena decisa la data di inaugurazione del nuovo manto sintetico – Flavio Cozzi, assessore con delega allo sport -, il pensiero di coinvolgere Stefano, chiedendogli la disponibilità di tagliare il nastro è stato immediato, naturale. In una sua recente intervista Stefano, ricordando il papà, ha proprio evidenziato come Luciano avesse grande passione per i bambini, tanto che la sua volontà era quella di allenare le giovanili al termine della sua carriera. Vorrei consegnare questo campo proprio a loro, ai nostri ragazzi in memoria di un grande uomo».

Il nuovo campo, finanziato con fondi comunali «è il risultato di un investimento mirato a migliorare le infrastrutture sportive del Comune con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e il benessere dei cittadini di tutte le età» ed è stato realizzato sulla base di un progetto nato con la «collaborazione di esperti del settore e la partecipazione attiva delle associazioni sportive locali».

«L’inaugurazione di questo campo rappresenta un passo importante verso la riqualificazione delle strutture sportive avviata lo scorso anno – aggiunge la sindaca Daniela Colombo -. Gli interventi di miglioramento energetico nelle palestre, finanziati da bandi sovracomunali, ed ora il nuovo campo da calcio in sintetico, sono la testimonianza del nostro impegno affinché lo sport sia accessibile a tutti. Le strutture sportive non sono solo ambienti dove praticare le diverse discipline ma luoghi di ritrovo per la comunità, sono simboli di aggregazione e crescita al di là degli aspetti agonistici che si perseguono e del benessere fisico connaturato con la pratica sportiva».

Foto in copertina da Google Earth

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Maggio 2024
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