Mi chiamo Luciano Olgiati ( anni 76 ) e con un vecchio amico, anche se un po’ più giovane di me, in questi giorni abbiamo avuto alcuni scambi di vedute sulle manifestazione del Palio di Legnano.
Su due questioni ho avuto piena ragione in quanto alla sua affermazione che non ci sono mai state partenze con le gabbie, quando avevo i calzoni corti mi ricordo le partenze con le gabbie e che i fantini montavano i cavalli con tanto di sella.
L’ultimo dubbio è rimasto irrisolto : mi ricordo sempre che, anni ed anni fa, in una domenica di primavera allo stadio comunale si è effettuato un concorso ippico con tanto di ostacoli e barriere. Al termine della manifestazione sportiva hanno smontato tutto e una “compagnia ” di carabinieri a cavallo ha effettuato il carosello con carica finale ( in maniera magari ridotta ma simile a Piazza di Siena in quel di Roma”.
Con i Vostri potenti mezzi riuscite a trovare qualcosa oppure è la mia demenza senile che avanza.
Ringrazio per l’attenzione, seguo sempre Legnano News sul cellulare, congratulazione e cordiali saluti
Luciano Olgiati

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(m.tajé) – I nostri archivi non sono così retrodati e non abbiamo conferme documentali sulle richieste del nostro lettore. Anche in una attenta ricerca avvenuta alla fine del secolo scorso, in occasione della stesura del libro “Il Palio di Legnano”, non sono state trovate immagini che confortavano informazioni raccolte un po’ ovunque negli ambienti contradaioli.
In ogni caso, è accertato che la partenza della corsa venisse data inizialmente con i nastri, mentre dal 1961 al 1963 la partenza dei cavalli venne decretata dall’apertura di gabbie. Nel 1963 furono reintrodotti i nastri di partenza, che furono sostituiti nel 1974, questa volta definitivamente, dal canapo.
Peggio ancora per la seconda richiesta del nostro lettore, al quale tuttavia posso confermare (io ho 73 anni) che ricordo quel concorso ippico al campo sportivo. Un ricordo vago, ma sempre rimasto tra quelli della mia adolescenza che resta fisso nella memoria. Non so se sono sufficienti due testimonianze (la mia e quella del sig. Luciano) per fare una prova di quella manifestazione. Aspettiamo almeno una terza, meglio se corredata da una fotografia.