Il ricordo di don Luigi trascina altri sacerdoti in sfilata al Palio di Legnano
La memoria del parroco di San Paolo e’ rivissuta grazie alla presenza di altri sacerdoti, anche se con una presenza piu’ discreta
Nei giorni del Palio, ricorrono spesso figure rimaste nella memoria dei contradaioli per passione, simpatia e umanita’. Una di queste e’ sicuramente don Luigi Poretti. Il parroco di San Paolo, scomparso nel dicembre 2019, era entrato in stretta simbosi con il mondo contradaiolo, divenendo un protagonista diretto della sfilata biancorossa in cui vestiva il saio di San Bernardino e alzava, tra le ali di folla, la tavoletta con il sole a 8 raggi con l’iscrizione in caratteri gotici NBS.
Una figura rimasta emblematica non solo per la contrada ma anche per tutto il Palio.
Domenica scorsa, il ricordo di don Luigi e’ rivissuto in sfilata grazie alla presenza di altri sacerdoti, anche se con una presenza piu’ discreta e, forse, sfuggita ai piu’.
Don Luca Longoni, sacerdote della pastorale giovanile nell’Oltrestazione, e Luca Vignali, seminarista che collabora sempre con le parrocchie dell’UPO, hanno vestito i panni degli armati a difesa del Carroccio, con tanto di lancia e scudo.
Don Gioele Asquini, diacono legnanese prossimo l’8 giugno a ricevere l’ordinazione sacerdotale e appassionato contradaiolo della Flora ha portato in sfilata la banda della Vittoria del 2010.
Un passato ancora piu’ storico infine per don Patrizio Croci, cappellano dell’ospedale di Legnano e della contrada Sant’Ambrogio. Da alcuni anni, il sacerdote figura tra gli sfilanti gialloverdi. Questa volta nel ruolo di un filosofo dal costume assai nobile.
Chi recita sempre una parte istituzionale il nostro prevosto e decano, mons. Angelo Cairati , paziente nel suo ruolo, ma sempre pronto a suscitare l’attenzione dei contradaioli quando viene meno nelle celebrazioni religiose.
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