Ad un mese dalle celebrazioni per il 79° anniversario della Liberazione, a Legnano il 25 aprile fa ancora discutere. Sul banco degli imputati durante la seduta del consiglio comunale di giovedì 23 maggio è finito il concerto al centro sociale Pertini, che ha visto protagonisti, insieme a Poket P*rno, Elton Novara e Monkey Weather, i Punkreas. La Lega, infatti, ha portato tra i banchi del parlamentino cittadino un’interrogazione per chiedere conto all’amministrazione Radice dei costi sostenuti per un evento «al quale – ha sottolineato il Carroccio – partecipa una minima parte di cittadini legnanesi», che «ha comportato un esborso a carico del Comune, e quindi dei cittadini, di oltre 27mila euro» euro.

Chiarito che la spesa relativa al concerto è stata di poco meno di 24mila euro, con la quota restante destinata invece alle celebrazioni istituzionali, l’assessore alla partita Guido Bragato ha difeso la scelta di Palazzo Malinverni. «Gli eventi costano, e in questo periodo storico costano tanto per una serie di normative che impongono agli organizzatori di fare fronte ad un gran numero di spese – ha spiegato Bragato -: la parte artistica di questa iniziativa vale come costo meno della metà, e questo vale per il concerto del 25 aprile al Pertini, dove su 23.912 euro il costo della parte artistica è di 8.400, ma anche, ad esempio per la Notte Bianca dell’anno scorso, dove su una spesa di circa 50mila euro la parte artistica valeva circa 20mila euro. Al netto di questa considerazione, riteniamo consona questa spesa perché teniamo all’organizzazione di quel concerto, che è un appuntamento ormai tradizionale nella storia dell’amministrazione comunale legnanese ed è un modo per aggregare e avvicinare ai temi della festa del 25 aprile parecchie persone tra i quasi 2mila presenti che hanno partecipato».

Risposte che non hanno convinto la Lega, ancora una volta protagonista durante la seduta consiliare di accesi scontri con la maggioranza. «Parliamo di 24mila euro per un concerto del 25 aprile, al quale hanno partecipato indicativamente 700 persone e non 2mila – è stata la replica della capogruppo Carolina Toia -: considerato che a Legnano abbiamo 60mila abitanti, questo concerto ha incontrato il favore dell’1% della popolazione, ammesso che i 700 fossero legnanesi. Vorrei capire da dove nasca l’opportunità di spendere una cifra simile in un momento come questo. Per cercare di capire se fosse una perplessità solo mia, ho provato a lanciare un sondaggio: il 92% di chi ha partecipato (il numero complessivo dei partecipanti non è stato reso noto, ndr) ha ritenuto uno spreco inopportuno che si spendano 24mila euro per questo concerto. Avremmo tutta una serie di priorità da gestire a Legnano che forse meriterebbero più di un concerto del 25 aprile l’utilizzo dei soldi del legnanesi».