Chiusa la diga di Gurone, l’allagamento controllato che riduce i rischi della piena dell’Olona
Inaugurata nel 2009, la chiusura ha lo scopo di contenere e minimizzare gli effetti delle piene del fiume. L'apice dell'invaso è avvenuto verso le 9.20 di mercoledì 15 maggio quando il livello dell'acqua ha superato i 5 metri
È un avvenimento raro, che da quando è stata costruita nel 2009 è capitato solo in un paio di occasioni: è stata chiusa la diga di Gurone (qui le info). La chiusura è avvenuta verso la mezzanotte tra martedì 14 e mercoledì 15 e già in mattinata la Valle dell’Olona a nord della diga, in località Mulini di Gurone, ha iniziato l’allagamento controllato, con il livello dell’acqua che è andato a riempire la aree boschive e pianeggianti dell’area.
L’apice di invasamento è avvenuto verso le 9.20 di mercoledì 15 maggio quando il livello dell’acqua ha superato i 5 metri. La diga è strutturata per contenere circa ancora altri 5 metri di acqua. Si può seguire in tempo reale il livello dell’invaso sul sito del Centro Geofisico Pralpino (guarda qui).
Inaugurata nel 2009, la diga ha lo scopo di contenere e minimizzare gli effetti delle piene del fiume Olona. La chiusura permette di accumulare il surplus di acque meteoriche, per farle poi defluire gradatamente nel fiume, preservando gli argini da forti erosioni, evitando e riducendo quindi considerevolmente i possibili danni a ponti, infrastrutture e fabbricati.
(Foto dal drone di Marco Corso/VareseNews)
Poco più a nord si trova l’anello sul fiume, una particolare cinta circolare ben visibile dell’alto, nata proprio per proteggere le case della frazione malnatese, in casi come questi. A sude della diga, invece, l’attivazione ha permesso una riduzione del rischio dell’onda di piena lungo tutti i comuni del percorso dell’Olona, compresi Legnano e Milano, come si può vedere nel grafico sottostante del Centro Geofisico.
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