Progetto Spugna a Legnano: al via gli interventi su piazza Trento e Trieste per evitare allagamenti
I lavori in partenza la settimana del 6 maggio avranno la durata di tre mesi e non interferiranno con l’accessibilità alla primaria Mazzini
Apre la settimana del 6 maggio nel giardino pubblico di piazza Trento e Trieste il primo cantiere degli interventi previsti a Legnano da “Città Metropolitana Spugna”, il progetto che comprende 90 interventi in 32 Comuni del territorio, che vede coinvolto il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico della Città metropolitana di Milano, e che ha ottenuto l’ammissione al finanziamento dal Ministero dell’Interno per uno dei bandi nell’ambito del PNRR.
“Spugna” punta a realizzare diversi interventi di drenaggio urbano sostenibile per consentire l‘assorbimento dell’acqua piovana, con una particolare attenzione agli eventi più intensi, senza intasare le reti fognarie ed evitando allagamenti. Gli interventi si basano su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire l’acqua e prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e, allo stesso tempo, mitigare le isole di calore nel tessuto urbano.
Il progetto per il giardino pubblico di piazza Trento e Trieste prevede la disconnessione della rete di captazione delle acque bianche dalla fognatura in modo da non convogliare più l’acqua piovana in fogna, situazione che, in presenza di abbondanti e violente precipitazioni, causa problemi di sovraccarico nelle condutture e la fuoriuscita di acqua sul suolo pubblico. «Il progetto che sarà realizzato da CAP punta a rendere il giardino autosufficiente – spiega Marco Bianchi, assessore alle Opere pubbliche – ossia in grado di smaltire da solo le acque meteoriche, sgravando così la fognatura di un carico che, in presenza di precipitazioni abbondanti, rischia di creare quei problemi che negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico in atto, alcune zone della nostra città hanno sofferto in più occasioni. Quelli di “Spugna” sono interventi puntuali che vanno nella direzione della deimpermeabilizzazione del suolo, un principio più volte richiamato nel PGT e che troverà applicazione nelle trasformazioni urbane previste dal documento in chiave di sostenibilità ambientale e tutela del territorio».
La maggiore permeabilità del suolo sarà ottenuta con tre accorgimenti: la sostituzione dell’asfalto con la pavimentazione drenante, la creazione di “rain garden” nelle aiuole e un sistema di pendenze che permetterà all’acqua di defluire verso le parti drenanti del giardino. I lavori avranno la durata di tre mesi e non interferiranno con l’accessibilità alla primaria Mazzini. Gli altri cinque interventi del progetto previsti in Città riguarderanno: i parcheggi di via Matteotti, corso Magenta, via Gilardelli, via Rossini/Gaeta e la pista ciclabile che sarà realizzata lungo il perimetro del parcheggio di via Podgora.
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