Piattaforma ecologica “ko” dopo l’incendio a Nerviano. L’ex sindaco Cozzi: “Code di centinaia di metri per l’ingresso”
Botta e risposta tra la prima cittadina Daniela Colombo e il suo predecessore Massimo Cozzi sulla piattaforma ecologica di via Bergamina
«Code di centinaia di metri» per l’ingresso alla piattaforma ecologica di via Bergamina a Nerviano. La “denuncia” arriva dall’ex sindaco Massimo Cozzi, che punta il dito contro l’ingresso automatizzato che «da diverse settimane risulta non funzionante» e ha presentato un’interrogazione per chiedere conto all’amministrazione delle «motivazioni di questo disservizio» e delle «tempistiche di risoluzione».
«Per accedere alla piattaforma ecologica per la raccolta differenziata di via Bergamina – scrive il consigliere di opposizione nell’interrogazione – le utenze domestiche possono essere solamente residenti nel comune di Nerviano iscritti ed in regola a ruolo TARI mediante carta regionale o carta nazionale dei servizi in corso di validità e per le utenze non domestiche è necessario dotarsi preventivamente di eco-card rilasciata da Gesem previa compilazione dell’apposito modulo. […] Da diverse settimane risulta non funzionante l’ingresso automatizzato di entrata ed uscita mediante l’utilizzo della carta regionale dei servizi e l’uscita dall’impianto stesso avviene da un’altra parte, senza adeguata segnalazione».
Le immagini delle code segnalate dal consigliere Massimo Cozzi
Nel mirino dell’ex primo cittadino anche i controlli su chi accede alla piattaforma ecologica: Cozzi, infatti, ha messo nero su bianco la richiesta di sapere «se e come vengono effettuati i controlli di chi accede all’area per conferire i rifiuti» in attesa del ripristino del sistema di accesso abituale, oltre a chiedere «di segnalare con adeguata cartellonistica il percorso “temporaneo” di uscita dalla piattaforma, oggi assolutamente carente».
Le criticità da affrontare per la piattaforma ecologica di via Bergamina, però, non si fermano all’ingresso automatizzato ma interessano l’intera struttura, dove ad inizio aprile c’è stato un incendio che «ha devastato il locale guardiania distruggendo completamente il quadro elettrico della struttura – come sottolinea la prima cittadina Daniela Colombo -. Espletati i sopralluoghi e i rilievi per stabilire la natura dell’incendio e l’esatta entità dei danni, si stanno ora acquisendo i preventivi per il ripristino in tempi rapidi delle linee e dei quadri elettrici necessari al funzionamento dell’illuminazione delle aree esterne, del secondo locale non compromesso dall’incendio, delle telecamere di sorveglianza e dell’impianto che regola l’apertura della sbarra d’ingresso».
«In collaborazione con Gesem – aggiunge Colombo – sono state proposte soluzioni emergenziali temporanee, attualmente all’esame del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, per consentire al personale incaricato della gestione della piattaforma idonee condizioni di lavoro. Per quanto riguarda le opere definitive inerenti il rifacimento del locale guardiania devastato, si procederà ad affidare l’incarico professionale per il progetto di ristrutturazione dei vani che oggi sono completamente inutilizzabili valutando i lavori di muratura e impiantistici da eseguire, compresa la verifica strutturale del solaio».
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