Non solo i social, ma anche la politica, adesso, chiede spiegazioni e cerca di fermare i lavori per la ciclabile di via XXIX Maggio, a Legnano. In serata, infatti, ecco una interrogazione (qui il testo) e una mozione (qui il testo) del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia da affrontare nel prossimo consiglio comunale.

L’interrogazione ha come oggetto la sicurezza per i ciclisti nella zona. «Strade come via XXIX Maggio e Pietro Micca, sono da considerarsi strade con traffico pesante, poiché accolgono il transito di mezzi di trasporto pubblico. Per tale motivo, richiedono maggiore attenzione e spazi nella realizzazione di percorsi ciclabili al fine di garantire un buon livello di sicurezza, come raccomandato dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB)», così la premessa, per arrivare alla richiesta al sindaco ed assessori competenti «di rendere note da quali analisi tecnico-numeriche svolte dagli uffici o da tecnici esterni incaricati, si riscontra l’effettiva possibilità di migliorare lo stato di sicurezza dei ciclisti, nelle vie XXIX Maggio e Pietro Micca, rispetto allo stato di fatto attuale».

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La mozione è più articolata e alla fine chiede «di sospendere il crono-programma prima della redazione e approvazione del progetto definitivo esecutivo, per la creazione di un percorso ciclabile in via XXIX Maggio e via Pietro Micca; di avviare una fase di confronto concreto e articolato su più incontri, convocando intorno ad un tavolo tutte le parti portatrici d’interesse all’intervento in oggetto, per poter riprendere l’esecuzione del crono-programma esclusivamente al raggiungimento di un accordo, che tenga conto degli interessi reciproci tra Amministrazione Comunale e tutti i soggetti interessati; nel caso auspicabile che questi incontri portino a un’intesa tra le parti, di valutare inoltre una riqualificazione di via XXIX Maggio in senso più largo, raccogliendo i suggerimenti da parte di tutti i portatori d’interesse, col fine di valorizzare al meglio questa zona di Legnano, desiderosa di tornare protagonista in città».