In un animato incontro pubblico è stato presentato il progetto, esecutivo ma non ancora approvato in giunta, della corsia ciclabile in via 29 maggio. Davanti a una sala piena di commercianti e residenti – presente anche qualche rappresentante di associazioni ambientaliste – questa sera, 18 aprile, il sindaco Lorenzo Radice, l’assessore Marco Bianchi e Alberto Marescotti, architetto specializzato in interventi legati alla mobilità, hanno spiegato le modalità e le finalità dell’intervento, definito «di pura segnaletica», che tanto preoccupa chi gestisce le attività lungo la trafficata arteria.

Il confronto, richiesto da Confcommercio, segue alla raccolta di oltre mille firme depositate lo scorso aprile con la richiesta di rivedere o fermare il progetto. Una richiesta, quest’ultima, che il primo cittadino non ha accolto: «Abbiamo valutato altri percorsi, come il passaggio in via Roma, ma non sono stati presi in considerazione perchè avrebbero comportato l’eliminazione di numerosi parcheggi – ha spiegato -. In via 29 maggio si andranno invece a perdere 8 posti auto che saranno recuperati nelle immediate vicinanze (via Rosalino Pilo). Quello che possiamo invece valutare è l’ipotesi di rafforzare il disco orario vicino alla stazione se questo dovesse essere ritenuto utile. Stiamo anche riaprendo l’interlocuzione con la proprietà per riaprire il parcheggio del dopo lavoro Tosi». (Nella foto i fotomontaggi che suggeriscono  un’idea della soluzione progettuale, proiettati durante la serata)

La corsia ciclabile

Come già spiegato le biciclette devono passare a destra e, per una questione di sicurezza, sarà invertita la disposizione dei posti auto, portando a destra i parcheggi in linea e a sinistra quelli a lisca di pesce, tranne nel tratto tra via Cattaneo verso via Vittoria dove si sta valutando di ridisegnare i parcheggi a lisca di pesce con ingresso in retromarcia: « Il tracciato della bicipolitana si limita a riordinare l’esistente», è stato ribadito dal primo cittadino. Tracciando una linea si andrà quindi a delimitare una corsia larga 1 metro e 50 (o almeno 1 metro come previsto per le corsie ciclabili ndr) in modo da mettere in sicurezza la strada, fermo restando che trattandosi di una corsia e non di una pista ciclabile con cordolo, questa potrà essere “calpestata” dai mezzi che dovranno comunque rispettare il passaggio delle bici: «È un modello già applicato in diversi Comuni in Italia ed è già la norma nel Nord Europa», ha detto  Marescotti illustrando diversi esempi di corsie ciclabili disegnate a lato di parcheggi: «La via non subirà sostanziali variazioni».

Le perplessità di commercianti e residenti

Ma i residententi e i commercianti hanno continuato ad esprimere perplessità, soprattutto per il passaggio dei pullman quasi ogni mezz’ora in una carreggiata troppo stretta: «Sulla carta sembra tutto bello ma quello che state presentando non è fattibile  – è stato detto da più commercianti – questa via non può accogliere una ciclabile,  va a discapito del nostro lavoro. Anche un posto auto tolto lungo la via per noi è un danno». Gli animi si sono particolarmente scaldati quando è stato proposto il tratto di parcheggi a lisca di pesce con ingresso in retromarcia, contestato per la pericolosità. Anche se gli esperti, su questo, hanno tranquillizzato dicendo che in realtà sarebbero più sicuri. Tra le critiche anche la presentazione del progetto in fase già avanzata. Tra il pubblico tante le domande anche di una maggiore pulizia e manutenzione della via.

Lavori in via 29 maggio

Durante la serata è stato anche detto che l’intera via 29 maggio sarà asfaltata e i lavori avverranno durante l’estate, mentre la corsia ciclabile sarà realizzata entro la fine del 2024 senza la necessità di chiudere la via. Sono stati presentati anche i numerosi progetto in corso per riqualificare scuole ed edifici pubblici nel quartiere.