London calling, Legnano risponde con entusiasmo all’evento con Antonio Caprarica
Il celebre giornalista e scrittore ha portato la monarchia inglese al festival "La storia tra le righe", a cura della Fondazione Palio di Legnano, raccontando aneddoti sulla famiglia reale più seguita non solo in Italia ma nel mondo
Il fascino che suscita la monarchia inglese e la saggezza ed esperienza di Antonio Caprarica a riguardo hanno raccolto numerosi legnanesi e non nella serata di sabato 13 aprile all’anfiteatro dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi di Legnano. Il celebre giornalista e scrittore, affiancato dalla libraia legnanese Amanda Colombo, ha portato la monarchia inglese al festival “La storia tra le righe”, a cura della Fondazione Palio di Legnano, raccontando aneddoti sulla famiglia reale più seguita non solo in Italia ma nel mondo.
L’incontro dal titolo “London calling“, che precedentemente si sarebbe dovuto svolgere al Castello Visconteo, ha cambiato sede di svolgimento per offrire maggiori possibilità di partecipazione al pubblico che, per questo evento, aveva già segnato il tutto esaurito a poche ore dall’apertura delle prenotazioni.
Tanti i temi affrontati da Caprarica durante l’evento, dalla figura di Re Carlo (dall’infanzia ad oggi) e la popolarità di Diana che sembrava offuscare la luce dell’attuale monarca, al calo di popolarità della famiglia reale, passando per la recente scoperta della malattia della principessa del Galles Kate Middleton e della tanto discussa foto che la ritraeva in un abbraccio con i figli. «Tutte queste vite, – ha detto Caprarica – che sembrano perfette, dorate e vellutate, sono certamente immerse nel privilegio ma sono comunque esposte alle intemperie della vita».
Il video della principessa del Galles
«E’ una famiglia, come i vicini di casa, con un “di più”: rappresentare l’unità della nazione», e forse è proprio per questo che negli anni li abbiamo sempre osservati con vesti istituzionali però, anche a causa dei recenti sviluppi, abbiamo imparato a conoscere un aspetto più “umano” della famiglia reale che ce li fa sentire più simili a noi. «E’ la prima volta – ha detto Caprarica, riferendosi al video della principessa Kate, nel quale annunciava di essersi sottoposta a cura chemioterapica – che un membro della famiglia reale inglese da voce al suo dolore. La principessa del Galles ha avuto il coraggio di dire ai sudditi che è malata come tutti, ma non ha mai detto di esserne gravata». Infatti, secondo lo scrittore, è importante soffermarsi anche sul linguaggio usato dalla principessa nel suo video, in quanto Kate Middleton, nonostante le circostanze, è riuscita a trasmettere un messaggio positivo.
La parabola discendente della popolarità della famiglia reale
«Come per tutte le famiglie, – ha sottolineato Caprarica – la vita dei membri della monarchia inglese è scandita da momenti topici: si nasce, ci si sposa e si muore. Sono i momenti cerimoniali della famiglia reale e ognuno di essi ha una ricaduta sul popolo, ma mai come nel 20esimo secolo perché ora ci sono i mass media». In merito alla popolarità della famiglia reale, Caprarica ha sottolineato l’evidente ribasso attribuendo le cause a due fattori principali: la scarsa presenza, dimostrata negli ultimi mesi, e l’iniziale poca trasparenza sulle motivazioni della prolungata assenza della principessa. «Il sostegno popolare è molto mutevole» ha evidenziato il giornalista e scrittore, infatti dopo il messaggio di Kate si è assistito ad una ripresa della popolarità e del sostegno del popolo.
La foto “incriminata”
Tornando alla foto che ritraeva la principessa Kate con i figli e che ha suscitato tanto scalpore, Caprarica ha sottolineato la poca lungimiranza da parte di Buckingham Palace nel non prevedere che quella foto sarebbe stata “analizzata” in ogni suo dettaglio viste le scarse apparizioni pubbliche della principessa Kate. Lo scrittore, con l’ironia che lo contraddistingue, si è anche proposto di aiutare l’ufficio comunicazione di palazzo, suscitando gli applausi e l’ilarità del pubblico presente.
L’evento ha entusiasmato i numerosi partecipanti che più volte hanno sottolineato gli interventi del giornalista e scrittore con applausi. Al termine dell’incontro si è svolto il firmacopie.
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