Non si spengono a Cerro Maggiore le polemiche nate dopo la civica di opposizione Bene Comune ha scelto di disertare l’ultima seduta del consiglio comunale non avendo potuto «leggere e approfondire adeguatamente molti degli atti all’ordine del giorno», chiedendo di anticipare alla convocazione della seduta consiliare la consegna della documentazione.

Dopo che nei giorni scorsi il capogruppo di maggioranza Gianluca Ciculi aveva parlato di «mossa mediatica» che «avvelena il clima», sottolineando che «l’opposizione aveva tutto il tempo per leggere i documenti e fare le domande che ritenevano opportune in consiglio», infatti, non si è fatta attendere la replica di Bene Comune, che ha “bollato” le considerazioni del centrodestra come «polemiche totalmente strumentali che ci lasciano “stupefatti”», citando le parole dello stesso Ciculi.

«La nostra decisione è stata adeguatamente motivata leggendo una dichiarazione in presenza, davanti all’assemblea – sottolineano dalla civica -: la consegna all’ultimo momento – il venerdì in tarda mattinata per un consiglio in programma il lunedì sera – di una parte molto importante degli atti, tra cui quelli relativi alla variazione di bilancio, ci ha impedito di leggerli e di valutarli nel modo migliore. È mancato quindi il tempo per chiedere i necessari chiarimenti agli uffici, chiusi nel fine settimana, e per preparare le nostre domande, critiche, osservazioni ed eventualmente proposte. È lo stile con cui abbiamo affrontato questo primo anno di opposizione, contrapposto al silenzio quasi assoluto che contraddistingue i consiglieri di Centrodestra Unito e il suo capogruppo: forse una consegna più tempestiva degli atti potrebbe essere utile anche a loro».

«Nessuna “mossa mediatica”, nessun “teatrino politico”, nessuna polemica e tanto meno nessuna fuga, ma moltissima concretezza, come abbiamo anche dimostrato puntualmente nei diversi passaggi relativi all’approvazione del piano di governo del territorio – proseguono da Bene Comune -. Questo è lo stile che ci contraddistingue e il motivo per cui chiediamo un’informazione che sia completa e il più possibile tempestiva su quanto si discute in consiglio, così da poter assolvere al meglio all’importante compito che i cittadini ci hanno assegnato. A meno che l’intento della maggioranza non sia quello di voler decidere anche il nostro modo di fare opposizione, come sembra di capire da questo e da altri interventi. Su questo punto non siamo disposti a fare nessun sconto: continueremo ad assolvere al nostro compito utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge e ascoltando le richieste e le osservazioni che ci provengono dai cittadini».