Solo una decina di giorni fa i giovanissimi studenti della scuola primaria di Sant’Ilario avevano “sommerso” la cancellata del plesso di disegni per chiedere la riattivazione della connessione WiFi nell’istituto scolastico della frazione, dove mancava ormai da tempo. Quei disegni – che già a stretto giro di posta dall’affissione avevano infiammato il dibattito, con il sindaco Daniela Colombo che aveva parlato senza mezzi termini di strumentalizzazione degli alunni – ora sulla cancellata non ci sono più, ma l'”affaire WiFi” continua a far sentire i suoi strascichi.

«”La protesta dei bambini, che chiedevano solo quanto hanno i compagni negli altri plessi, è stata zittita in malo modo, togliendo i disegni e quindi ledendo il loro diritto di cittadinanza attiva”. Questa frase, utilizzata da diversi genitori di bambini che frequentano la scuola primaria di S. Ilario – sottolinea la sezione cittadina della Lega -, fa capire da sola quanta paura e fastidio abbiano provocato i disegni esposti all’ingresso del plesso scolastico. Talmente “pericolosi” che sono stati rimossi in meno di 24 ore! Chi l’abbia fatto materialmente e chi ha dato l’ordine di farlo non è dato sapersi pubblicamente, ma il dato di fatto è chiarissimo».

E il dato di fatto per il Carroccio è che «dal mese di settembre del 2022 in quella scuola non funziona il collegamento WiFi, con tutti i disagi che ne conseguono per la didattica. Continue richieste di intervento da parte delle referenti di plesso e dei rappresentanti dei genitori, fatte da mesi e mesi, sono rimaste sempre inascoltate e senza alcuna risposta da parte degli enti preposti. Sono bastati dei “pericolosissimi” disegni per smuovere le acque e, forse, risolvere la situazione, oltre all’immancabile accusa, da parte del sindaco, di utilizzare impropriamente addirittura dei bimbi e delle bimbe. Completamente allergica a qualsiasi critica, dall’alto del proprio piedistallo, l’accusa di strumentalizzazione è pronta immancabilmente per chi osa dire qualcosa di negativo. Quando non può scaricare la colpa su chi c’era prima, visto che la connessione internet non funziona da due anni e non di più, con qualcuno bisogna pur prendersela».

«Quando poi ci si loda per una scuola all’avanguardia, attraverso il completamento del progetto di collegamento in fibra internet per le scuole del territorio, si dimentica volutamente di ricordare che questo percorso è cominciato con la passata amministrazione comunale, ad inizio 2021, con la sottoscrizione di apposito accordo e convenzione della durata di dieci anni con Città metropolitana. Si prevedeva, fin da allora, il collegamento di Nerviano alla rete ultraveloce di Città metropolitana individuando appositi interventi che andavano a toccare alcune sedi comunali e i diversi plessi scolastici del territorio, con un esborso economico del comune pari a 46mila euro e per i restanti 38 mila euro a carico dell’ente metropolitano. Ben venga il completamento di un percorso che migliora la didattica del mondo scolastico, spiace constatare l’ennesima occasione persa di un minimo di onestà intellettuale. Sarà nostra premura verificare ora che si passi dalle parole ai fatti e, finalmente, la scuola primaria di S. Ilario abbia di nuovo il collegamento WiFi».