Sicurezza a Legnano, il Pd rilancia: «Da Fratelli d’Italia solo “tolleranza zero”?»
Dopo l'attacco del circolo locale del partito di Giorgia Meloni, i democratici non incassano e spiegano le loro politiche che affiancano la repressione ad azioni di prevenzione
È botta e risposta sul tema della sicurezza tra FdI e Pd. Dopo l’attacco del circolo locale del partito di Giorgia Meloni che “suona la sveglia” contestando le politiche messe in campo dall’amministrazione, i democratici non intendono incassare:
«Leggere il comunicato di Fratelli d’Italia alla luce dell’incontro organizzato dal Partito Democratico di Legnano è straniante non essendoci alcuna connessione tra il contenuto dell’evento e quanto commentato nel comunicato – si legge nella nota stampa -. Il titolo “La Sicurezza è un Diritto” rappresenta la nostra posizione politica sviluppata su alcune azioni necessarie: repressione, prevenzione e collaborazione tra cittadini ed istituzioni (Forze dell’ordine, Comune). Questa ricetta si basa sulla consapevolezza che una società sicura si crea tramite controllo ma anche coesione sociale. Fratelli d’Italia è d’accordo oppure pensa che la soluzione al problema sia la repressione e il manganello? Veramente il partito che oggi esprime la presidenza del consiglio non riesce a dare una risposta un po’ più articolata rispetto al trito e ritrito “tolleranza zero”?»
Il Partito Democratico ricorda anche il «proficuo dialogo attivato dalla giunta Radice con Prefetto e Carabinieri raggiungendo l’obiettivo di una presenza più significativa in città (arrivano anche agenti di pubblica sicurezza da Milano…) e di una piena collaborazione con la Polizia locale». «La giunta – sottolinea il Pd – ha inoltre aumentato il numero di telecamere di videosorveglianza (100 in più in 3 anni) e garantito il numero più alto di agenti di polizia locale della zona. Con le risorse comunali, difficile fare di più in termini di numeri. Il Prefetto non può fare di più. Fratelli d’Italia vuole dare un contributo? Impegni la senatrice del nostro territorio Isabella Rauti, nonché esponente di spicco del loro partito, a strappare al Ministro degli Interni altre risorse».
«Come PD affianchiamo alla repressione azioni di prevenzione. Vogliamo aspettare, senza fare niente, che il disagio giovanile o le persone con disagio mentale si trasformino in delinquenza organizzata o semplicemente rovinino la vita dei ragazzi o adulti che siano e delle loro famiglie oppure vogliamo trovare soluzioni vere e durature? Che ne pensa Fratelli d’Italia? – è la domanda del Pd – Per una città più sicura riteniamo necessaria collaborazione tra cittadini, Comune, Forze dell’ordine. Ovvero Controllo di vicinato, patti di collaborazione, segnalazioni. È nella azione di una intera società coesa che si crea sicurezza. Tutte le
altre risposte sono superficiali e strumentali alla ricerca di una facile consenso in vista delle prossime elezioni. La Sicurezza non dovrebbe essere un tema di destra e sinistra. Ognuno lo interpreterà secondo i suoi principi, è ovvio, ma riteniamo che l’avversario comune sia rappresentato dalla delinquenza organizzata e dalla piccola criminalità. Affrontiamola insieme, con meno slogan e più pragmatismo, e la qualità della nostra vita in città sarà migliore».
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