A Busto Garolfo il consiglio comunale dei ragazzi lavora ad una “segnaletica” anti-vandali per i palloni che lo scorso anno Palazzo Molteni aveva scelto di posizionare nei due campi polivalenti del paese, quello antistante il parco comunale e quello di via Martin Luther King ad Olcella, in modo che chiunque potesse prendere per poi rimetterli lì dove li aveva trovati una volta finito di giocare, pronti per far divertire qualcun altro.

Tra i punti inseriti dai consiglieri junior nel loro programma, presentato nelle scorse settimane in consiglio comunale, c’è infatti la realizzazione di una cartellonistica finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto di un bene che appartiene all’intera comunità: una risposta chiara dopo che i palloni posizionati nel campo di Busto Garolfo sono stati ripetutamente vandalizzati quando non addirittura sottratti, diversamente da quanto è successo ad Olcella dove invece sono stati utilizzati fino a consumarsi.

«In consiglio comunale abbiamo avuto una bella sorpresa, il chiaro segno che un pensiero educativo per consolidare nei nostri giovani l’idea che ciò che è di tutti ha valore e va rispettato ha camminato proprio nella mente e nella percezione dei nostri ragazzi – spiega il sindaco Susanna Biondi -. Infatti il consiglio comunale dei ragazzi ha dedicato un punto del proprio programma annuale proprio a quelle ceste e l’ha fatto in modo costruttivo. Non si sono limitati a “chiedere” a noi di mantenere ceste e palloni, ma per primi si sono impegnati a realizzare cartelloni per invitare i loro coetanei a utilizzare correttamente quel “bene comune”. Il loro è stato bellissimo messaggio di educazione e civiltà. Credo che dobbiamo essere fieri dei nostri giovani cittadini perché in maggioranza dimostrano impegno e sensibilità civica. Ora i palloni sono di nuovo presenti nelle ceste e a breve arriveranno anche i cartelli dei ragazzi. Complimenti a loro, alle famiglie e alla nostra scuola che sta facendo bene il suo lavoro!».

A Busto Garolfo i palloni per la partitella li porta il Comune: “Vogliamo credere che rimarranno lì”