Poco tempo per analizzare i documenti sulla variazione di bilancio e sull’affidamento degli incarichi esterni: per questo Bene Comune – pur non mettendo in discussione il rispetto formale del termine per il deposito degli atti almeno 48 ore prima del consiglio comunale -, ha scelto di non partecipare all’ultima seduta consiliare non avendo potuto «leggere e approfondire adeguatamente molti degli atti all’ordine del giorno»

«Una parte importante degli atti, nello specifico quelli relativi alla variazione al bilancio di previsione 2024-26 e all’integrazione del programma di affidamento degli incarichi esterni, sono stati messi a disposizione dei consiglieri soltanto venerdì 22 marzo alle 12, rispettando formalmente il termine delle “almeno 48 ore prima dell’adunanza” – spiegano dalla civica di centrosinistra -. Ricevere però il venerdì gli atti per un consiglio comunale fissato il lunedì non permette un’adeguata lettura e approfondimento degli stessi e nemmeno la possibilità di chiedere eventuali chiarimenti agli uffici, tenendo anche conto degli impegni di ognuno di noi».

«Non è nostra intenzione lamentare un boicottaggio da parte della maggioranza, né tantomeno creare polemica – aggiungono da Bene Comune -. Chiediamo però che, al di là del rispetto dei termini minimi previsti dal regolamento e in un’ottica di collaborazione, gli atti vengano messi a disposizione dei consiglieri al momento della convocazione del consiglio comunale. Questo per poter onorare al meglio l’importante mandato che abbiamo ricevuto, compatibilmente con gli altri impegni di ciascuno di noi».

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