Iftar in piazza, in 500 alla tavola multiculturale a Legnano. La comunità marocchina fa festa con la città
La festa per fare conoscere il Ramadan e le tradizioni marocchine è andata in scena sabato sera in piazza Morelli con 200 commensali in più rispetto allo scorso anno
Aggiungi un posto a tavola, anni 200. Con lo spirito della condivisione e dell’apertura alla città e alle altre religioni, a Legnano è andato in scena l’Iftar in piazza. Quasi 500 posti apparecchiati (480 per l’esattezza), aumentati rispetto ai 300 dello scorso anno.
La festa per fare conoscere il Ramadan e le tradizioni marocchine è stata organizzata dall’associazione Jasmine, impegnata tutto l’anno in attività di sostegno ai più fragili e in particolare alle donne.
Oltre a fedeli musulmani, erano presenti diversi cittadini non appartenenti alla comunità islamica intervenuti per condividere la cena, libera e aperta a tutti, prevalentemente a base di piatti marocchini. Tutto questo partendo dalla convinzione – spiega Sana El Gosairi, presidente dell’associazione Jasmine, organizzatrice dell’evento – che il cibo sia un’importante fonte di cultura e di conoscenza, in grado di unire persone di diverse origini e tradizioni. «Ringrazio di cuore tutti gli sponsor senza i quali non sarebbe stato possibile offrire la cena ai numerosi commensali intervenuti», ha detto l’organizzatrice.
Presente anche il sindaco Lorenzo Radice, nella foto con il console del Regno del Marocco Mohamed Lakhal accompagnato del primo vice console e il consulente giuridico. Tra i commensali anche monsignor Angelo Cairati, prevosto di Legnano e il parroco di San Domenico, Don Claudio Colombo.
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