Danilo Ragucci eletto Sindaco del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze
Insediato il parlamentino votato dagli studenti delle secondarie di primo grado grazie al lavoro degli educatori della cooperativa La Fucina. Vicesindaco è Sofia Iannuzzi, segretario Federico Romano
Accolti dal presidente del Consiglio comunale, Calogero Mancarella, i membri del neoeletto Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze si sono riuniti martedì 19 marzo 2024 nell’aula consigliare del Municipio e hanno eletto Danilo Ragucci Sindaco dei ragazzi e delle ragazze; Sofia Iannuzzi Vicesindaco e Federico Romano Segretario. Alla presenza del Sindaco Andrea Orlandi, del Vicesindaco Maria Rita Vergani, degli assessori Paolo Bianchi, Emiliana Brognoli ed Edoardo Marini, oltre che di alcuni consiglieri comunali degli adulti, la responsabile della cooperativa La Fucina Francesca Rossini ha riassunto i sei mesi di lavoro affrontati con gli educatori Chiara e Filippo: «Stasera – ha detto rivolgendosi ai ragazzi – troverete il vostro posto all’interno di questa Amministrazione che si impegnerà a dialogare con voi. Racconterete le proposte emerse per il bene della città e della comunità che la abita e delle scuole, un lavoro davvero importante. Abbiamo avuto tanti candidati in tutte le scuole e anche chi non è stato eletto ha presentato numerose idee che non vanno perse».
L’assessore alla Scuola, Paolo Bianchi, ha dato il benvenuto a tutti: «Dico grazie a voi ragazzi, ai genitori, agli educatori che vi hanno accompagnato nel percorso. Grazie ai consiglieri adulti. Grazie a Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio e agli uffici senza il cui lavoro non saremmo qui. Dire grazie è importante perché ognuno ha ricevuto in dono gratis dei talenti, a ciascuno spetta curarli, ascoltarli e farli crescere. Voi avete scelto di donare i vostri talenti e il vostro tempo, che è prezioso, per la comunità di Rho ed è una scelta bellissima e importante. Avrete un ruolo importante: ascoltare i desideri e i bisogni dei vostri compagni, portare avanti idee per i plessi, prendervi cura con gli adulti della nostra comunità rhodense. È una responsabilità grande. Sono contento e orgoglioso: da questa sera noi avremo un aiuto in più che è il vostro, una scelta che ricorda a noi perché abbiamo donato il nostro tempo alla città».
Andrea Orlandi si è alzato per dare in piedi il benvenuto nel luogo delle istituzioni e fare i suoi auguri a tutti i papà nella festa a loro dedicata: «Qui si svolge la vita democratica. Prendo spunto da tre oggetti che si trovano in questa aula consigliare, ricordandovi che, per Statuto, ogni consigliere rappresenta l’intera città, nella costruzione del bene comune. Lo stendardo di quando Rho è diventata città nel 1932 ricorda che quando sediamo nei luoghi delle istituzioni non siamo i primi e non dobbiamo essere gli ultimi, l’istituzione prosegue oltre la vita delle persone. Poi ci sono tre bandiere: Regione Lombardia, Italia, Europa: essere cittadini vuol dire partecipare alla vita democratica del Paese e ci sono diversi livelli di impegno. Infine il sistema per il voto: segna il passaggio da essere cittadini al fare politica, ovvero costruire la polis, il luogo dove ciascuno può raggiungere la felicità più speditamente. Vorrei una città sempre di più nelle vostre mani, le mani di chi sa guardare al futuro e a volte lo vede ancora prima di noi adulti. Chissà mai che tra voi non ci sia il futuro sindaco di Rho tra qualche legislatura…».
Ecco gli eletti
Il sindaco Danilo Ragucci, il vicesindaco Sofia Iannuzzi e il segretario Federico Romano
Danilo Ragucci ha quindi letto il discorso di insediamento a nome di tutti, ringraziando i compagni che lo hanno scelto e l’Amministrazione comunale. «Vi ringrazio. Per noi è un giorno molto importante – ha detto ricordando tutti i nomi dei consiglieri – Giovedì scorso ci siamo incontrati per la prima volta tutti insieme, abbiamo condiviso i primi progetti. Ora siamo pronti. Queste le prime idee su cui vogliamo lavorare: utilizzare energie rinnovabili e rendere più sostenibili le strutture della città; riqualificare le zone malmesse come la stazione; proporre gite e uscite sul territorio per imparare a conoscerlo; migliorare le strutture vecchie e abbandonate; migliorare le mense scolastiche; arricchire le aree verdi; migliorare l’attrezzatura scolastica. Ci impegneremo per realizzare queste e altre idee. Confidiamo nel vostro aiuto e nel vostro ascolto. Un ringraziamento speciale alle famiglie e agli insegnanti che hanno sostenuto questo percorso. Ringraziamo Sindaco, Assessori e Consiglieri: siamo certi che saranno importanti compagni di viaggio in questa avventura. Infine ringraziamo Chiara e Filippo della Cooperativa La Fucina che ci hanno fatto appassionare a questo progetto e ci hanno accompagnato fino a qui». Anche Sofia Iannuzzi ha ringraziato i compagni, ricordando che anche la sua «è una responsabilità immensa”. Federico Romano ha aggiunto: “Sono onorato di ricoprire questo ruolo, spero di essere un bravo segretario per tutti voi».
Ogni consigliere ha quindi presentato una sintesi delle proprie idee
Federico Romano, terza, scuola Salvatore di Giacomo: «Potremmo sfruttare meglio l’ambiente, ci zone verdi vuote dove creare strutture che potranno aiutare chi ha meno possibilità di noi. Nei giardini delle scuole vorrei delle biblioteche perché dopo il Covid sono state chiuse, farle all’aperto può permettere di sfruttare nei momenti liberi della giornata. Ci sono miniserre con piante piantate ma non curate, potremmo farle crescere e con il ricavato fare beneficenza per chi ha meno possibilità di noi. Dovremmo aumentare le gite, in posti più vicini. Fare tornei e corse campestri per le scuole». Natale Campagna, prima, Tommaso Grossi: «Voglio prendermi cura di Rho, migliorarla, fare più gite, avere più verde e più intrattenimento». Andres Minasi, prima, Bonecchi: «Dobbiamo aggiungere ciclabili, al posto di avere tanto spazio per le auto, per aiutare il pianeta. E vorrei gite più frequenti».
Davide Di Chio, prima, Franceschini: «La scuola va migliorata aggiustando e pitturando, dobbiamo usare meglio le aree verdi con serre o coltivazioni. Invece di nuove case, si possono sistemare quelle abbandonate. E fare gite più nell’ambito della città e non troppo lontano». Chistian Lissoni, prima, Salvatore Di Giacomo: «Vorrei istituire una giornata ecologica, per aiutare a pulire Rho». Sofia Giudici, terza, Tommaso Grossi: «Pensiamo ai luoghi abbandonati e costruiamoci parchi o edifici pubblici». Elisabetta Langella, terza, Beatrice D’Este: «Avere più zone verdi e parchi, sistemare buche e crepe nelle strade, più sicurezza perché una ragazza non deve avere paura a uscire magari anche alle 18.30». Sofia Iannuzzi, seconda, Beatrice D’Este: «Ricostruire i posti abbandonati, aumentare le strutture per bisognosi». Angelica Capozzi , seconda, Salvatore Di Giacomo: «Aumentare le zone per i cani, avere passaggi più frequenti degli autobus, creare centri sportivi vicino alle scuole». Giorgia Dimaglie, seconda, Franceschini: «Fare più gite sul territorio di Rho, per conoscere questa stupenda città; aggiungere sport pomeridiani, perché non si stia sul pc e sugli altri strumenti elettronici ma ci siano occasioni di movimento». Francesca Bianchi, prima, San Carlo: «Propongo una School Championship, con tornei tra diverse scuole per conoscere più persone nei diversi istituti. E di istituire un cineforum per ragazzi e ragazze dove vedere i film e discuterne insieme». Danilo Ragucci, seconda, Paolo VI: «Per prima cosa voglio ascoltare le idee di tutti i rappresentanti perché sono state votate anche da altri; al posto di gite lontano potremmo farle qui, non solo per conoscere storia e cultura di Rho, ma anche per fare in modo che si eviti l’autobus e si compiano a piedi; vorrei avere giornalini nelle scuole e valorizzarli; vorrei aumentare il verde e fare in modo che le scuole si integrino più tra di loro, magari con tornei una volta al mese. Vorrei un sistema più coeso per una Rho migliore».
Yasmin El Haouari, seconda, Manzoni: «Si deve migliorare il cibo della mensa, da noi molti hanno menù extracurriculare. Servono più attività all’aperto, magari per le lezioni di scienze».Luca Bosio, seconda, Manzoni: «Vorrei abolire i libri di testo, usare il digitale per non spaccarsi la schiena coi libri. E poi risolvere le spaccature nelle strade». Thomas Ragucci, prima, Paolo VI: «Rifare le strade, soprattutto a San Giovanni dove si trova la scuola; creare mercatini e con il ricavato aiutare i bisognosi, potremmo vendere libri e oggetti usati; vorrei che ci fossero più cestini dei rifiuti». Ludovica Salvatore, Paolo VI: «Pulire le zone verdi, migliorare le condizioni sanitarie dei bisognosi con raccolte fondi mensili, uscite in bici fra ragazzi in giro per Rho, per acculturarsi». Camilla Rubessi, terza, Franceschini: «Sistemare le crepe nelle strade e sui marciapiedi, allungare le piste ciclabili e crearne di nuove per usare di più la bici, inserire nelle scuole macchinette per le merendine, perché tanti non fanno in tempo la mattina a prepararsi qualcosa da portare e restano senza». Giulio Cattaneo, terza, San Carlo: «Vorrei una città più pulita, con cestini nei punti strategici; vorrei valorizzare lo sport per i più giovani per la formazione personale e del gruppo». Vanessa Balzano e Alessandro Spaccavento erano assenti perché coinvolti in una gita. «Tra di voi vi siete più volte chiamati amici, compagni di scuola, e vi siete ringraziati a vicenda: questo è l’atteggiamento corretto – ha evidenziato prima del voto il presidente Calogero Mancarella – Insieme si va avanti. La politica è una scelta, riconosco del valore in ciascuno di voi. Non essere eletto al può creare malumori, ma ogni consigliere è importante per il Sindaco. La squadra sarete sempre tutti voi».
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