Con la “Corsa Rosa” Uisp, è l’8 marzo tutto l’anno
Cronaca di una domenica mattina trascorsa in compagnia tra una camminata, una sosta animata dal ballo e la felicità di ritrovarsi insieme a Varese
Un centinaio di iscritti, donne e uomini con la stessa maglia rosa, domenica scorsa (17 marzo) hanno camminato per 4,5 chilometri per strade e i boschi di Varese. Anziani, bambini, amici e sconosciuti hanno preso parte alla Corsa Rosa di Varese, organizzata da Uisp con partenza da piazza De Salvo.
C’era bel tempo (cosa non scontata viste le piogge dei giorni precedenti) e soprattutto c’era tanta voglia di stare insieme e divertirsi, dando voce a un desiderio: «Deve esserci la parità vera tra uomini e donne». «Un messaggio che dobbiamo avere il coraggio di portare con noi sempre e non solo l’8 marzo» ha detto Rita Di Toro, presidente di Uisp Varese, in apertura all’evento.
Prima delle 10.30, ora della partenza, in piazza De Salvo, a pochi passi dalla panchina rossa contro la violenza di genere appena installata da Uisp, l’atmosfera si scaldava: la corsa rosa è soprattutto amicizia, incontro, abbracci. «È la prima volta che partecipo e la bella atmosfera mi sta già coinvolgendo» ha detto Denise. Qualcuno non conosceva ancora Uisp ed è rimasto affascinato dalle tante attività che organizza il comitato di Varese, come i corsi di ginnastica e per la terza età.
Poi il via tra i boschi che collegano le Bustecche a via Monte Generoso: una sorpresa per chi non conosce quelle zone. «Quanto verde» diceva la gente, abituata a pensare al comparto di Varese Sud come una distesa di asfalto. Il gruppo, passo dopo passo, diventava sempre più affiatato e compatto, l’andatura accessibile a tutti. »Un bel modo di stare
insieme divertendosi in perfetto stile Uisp» ha ribadito la vice presidente Ileana Maccari.
Intorno alle 11.30 l’arrivo in via Monte Generoso dove si è svolta una festa. Il gruppo è stato coinvolto in alcune semplici coreografie. Il sirtaki ballato con i foulard colorati è stato ideato da Rita Di Toro e Alessia, preparato con il loro gruppo di ginnastica. Sara Giusti ha guidato i partecipanti in un ballo scatenato sulle note di “Girls Just Want to Have Fun”. C’erano anche tanti uomini, tra cui Pierluigi Mascetti di Velagranda che non è mai mancato all’appuntamento e che ha dato il suo contributo anche come fotografo ufficiale.
«Questa corsa è un bel momento perché da la possibilità di lanciare un pensiero positivo per tutte le donne» ha detto Eduard. «Questo evento, nel suo piccolo, contribuisce a far sì che la festa della donna sia sempre e non solo l’8 marzo» afferma Britta. «La corsa Rosa è una manifestazione sempre più sentita – è il parere di Raffaella Fusco -. Per parteciparvi arrivano persone dai paesi limitrofi ed è uno stimolo e un momento di incontro gioioso, che ha anche una valenza sociale, tanto più in questo periodo».
«Bella la corsa! È stato un bel momento di spensieratezza» è il commento di Silvana. Mascotte della giornata Dayka, un’Akita Giapponese con la maglia rosa che ha conquistato tutti i partecipanti con il suo affetto, la sua simpatia e la sua morbidezza.
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