Vigna di San Vitale a Gorla, finalmente la potatura
È arrivato il tempo per la potatura della vigna del colle di san Vitale a Gorla Maggiore, rimandata dopo le continue piogge
Dopo tanta pioggia, il sole di questi giorni ha permesso ai volontari della vigna del colle di san Vitale di Gorla Maggiore di dedicarsi ai lavori di potatura degli alberi.
Operazione importante per salvaguardare il benessere delle piante, ma anche l’occasione per il gruppo di ritrovarsi e trascorrere qualche ora insieme. In questi anni la passione e l’impegno del presidente Alessio Ferioli e degli altri soci si è infatti rinsaldata, valicando i confini di Gorla Maggiore e ha raggiunto i comuni limitrofi della valle Olona.
Dal 2018 è nato infatti un lavoro meticoloso di ripristino di una vigna attiva il secolo scorso, situata nei pressi del suggestivo santuario omonimo. L’attenzione per l’ambiente e la salute sono cardini imprescindibili dei vignaioli: l’uva è coltivata in modo naturale, senza conservanti e additivi.
Tutto questo ha fatto crescere l’interesse per la vigna e la sua storia, oltre che per le numerose iniziative solidali che in questi anni hanno caratterizzato il loro lavoro.
«Abbiamo potato la vigna un po’ in ritardo a causa delle continue piogge e finalmente c’è stata la prima vera potatura delle barbatelle di Merlot: sono circa una cinquantina in totale – racconta Ferioli – Siamo molto fiduciosi di quest’annata. Inoltre abbiamo preso la rete antigrandine per proteggere i preziosi grappoli».
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