Polizia di Stato, in quattro mesi 12 casi di violenza contro le donne e 39 segnalazioni
Si tratta di dati apparentemente contenuti, ma dietro ogni numero c'è una storia fatta di soprusi, violenza e paura
Dall’apertura della stanza dedicata alle vittime di violenze inaugurata a novembre 2023 il Commissariato di Legnano ha registrato 39 informative di codice rosso. Contemporaneamente sono stati trattati otto casi di atti persecutori e quattro di maltrattamenti in famiglia: cinque episodi in più rispetto allo periodo tra novembre 2022 e febbraio 2023. Un aumento che va a confermare quanto sia in crescita fra le donne la consapevolezza di quelle che sono le relazioni sbagliate, amori “malati” e violenti, e nel contempo rappresenta per il dirigente Ilenia Romano, alla guida della Polizia di Stato legnanese, un segnale importante: «Vuol dire che stiamo abbattendo quel muro psicologico che sino ad oggi impediva alle vittime di rivolgersi a noi. C’è più fiducia. Diverse donne erano anche a conoscenza di questo particolare spazio riservato a loro».
Il bilancio parziale è stato presentato in occasione della Giornata della donna di venerdì 8 marzo: si tratta di dati apparentemente contenuti, in quanto raccontano solo quattro mesi di attività, ma come ha precisato il dirigente Romano dietro ogni numero c’è una storia fatta di soprusi, violenza e paura. Ma c’è anche il coraggio e la voglia di riscatto e quindi la «presa di coscienza verso quella che è una situazione di oppressione spesso imposta anche ai propri figli».
La stanza protetta
La “Stanza tutta per sé”, un luogo confortevole dove le vittime di violenza possono raccontarsi in sicurezza ai poliziotti, è stata inaugurata il 23 novembre del 2023 e la notizia è risultata per tante donne oppresse un segnale rassicurante. Il progetto è stato fortemente voluto dal dirigente Romano ed è stato realizzato con l’aiuto, al femminile, dell’associazione “Soroptimist International” Club SI di Busto Arsizio Ticino-Olona. Da allora in poi, i poliziotti hanno notato, anche grazie alle campagne di prevenzione e sensibilizzazione, un incremento di richieste di aiuto.
Nel dicembre dello scorso anno è stato effettuato un arresto per atti persecutori con l’applicazione delle misure previste dal decreto Roccella, tra cui l’applicazione del braccialetto elettronico, che «e da considerarsi – come precisa Romano – il primo caso in tutta la provincia di Milano». Si tratta quindi di un importante «strumento in più che ci permette di tutelare la vittima dando anche maggior attenzione ai reati spia».
I numeri in quattro mesi
Fanno riflettere le 39 informative di codice rosso emesse a Legnano sempre in quattro mesi: una sorta di “cartellino giallo” che permette agli agenti di attenzionare il caso ed intervenire puntualmente in caso di necessità. Tre di queste sono state emesse a tutela dei minorenni vittime di violenza in quanto coinvolti. Nello stesso periodo sono state effettuate anche sette audizioni protette con minori, di cui due nella stanza protetta, e gli agenti guidati da Romano hanno eseguito due misure di prevenzione, un ammonimento per stalking e uno per violenza domestica. Tre, infine, le misure cautelari con allontanamento dalla casa familiare: in due casi è stato applicato all’uomo violento il braccialetto elettronico.
Da segnalare poi che nei giorni scorsi il Centro Antiviolenza di Legnano seguito da Auser Filo Rosa ha spiegato che nel 2023 è stato registrato un aumento del 20% dei casi di violenza domestica rispetto agli anni passati. Da un lato è sicuramente aumentata la consapevolezza delle donne, spinte a denunciare la propria situazione anche grazie ai media, ma allo stesso tempo «è aumentata anche l’aggressività delle storie riportate».
Violenza sulle donne, aumentano i casi e l’aggressività nell’Alto Milanese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.