Pioggia di critiche dalle opposizioni sul bilancio di previsione di Parabiago
Preoccupazione dalla civica riParabiago e dal consigliere Dem Giorgio Nebuloni dopo il via libera al bilancio di previsione 2024/2026 di Parabiago
Pioggia di critiche dalle opposizioni sul bilancio di previsione 2024/2026 approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Parabiago: mentre l’assessore alla partita Mario Almici ha definito il documento «il più significativo» da inizio mandato, le minoranze non nascondono le preoccupazioni in primis per l’esposizione finanziaria del comune per i costi delle opere pubbliche messe in cantiere da Piazza della Vittoria.
RiParabiago: “Perso il controllo della gestione ordinaria del comune”
A partire da riParabiago, che vede all’orizzonte per la città un futuro economico a tinte fosche. «I documenti del bilancio di previsione 2024/26 e le risposte del sindaco alle nostre osservazioni portate durante il consiglio comunale hanno reso evidente come l’amministrazione abbia perso il controllo della gestione ordinaria del comune di Parabiago – sottolinea la civica -. Siamo profondamente preoccupati per la sostenibilità finanziaria dell’ente da qui ai prossimi tre anni: i cittadini si stanno già rendendo conto del totale blocco che il comune sta vivendo su diversi aspetti, ad esempio le manutenzioni di strade e l’arredo urbano, e la situazione non potrà che peggiorare nel prossimo triennio. L’amministrazione utilizzerà in tre anni 2,7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione a copertura di spese correnti: ciò significa bloccare lo sviluppo armonico di infrastrutture e servizi per la città per finanziare spese ordinarie non coperte. È una scelta molto grave per i suoi effetti, che anche le amministrazioni precedenti di centrodestra avrebbero fatto qualsiasi cosa per evitare!
«L’enorme esposizione finanziaria a carico del comune per coprire i costi delle nuove scuole e della Rede non finanziati da PNRR e Regione ingesserà il bilancio in modo mai visto prima – proseguono da riParabiago -. Manutenzioni stradali e altre opere necessarie, come gli interventi per le grandissime criticità strutturali dei cimiteri, sono bloccate e finanziate nei prossimi tre anni solo da vendite di immobili comunali, ad esempio la ex sede INPS di Villapia, che non danno esito da decenni. I livelli di tassazione rimangono massimi e non c’è spazio per interventi di abbassamento o esenzioni, a fronte di una fragilità sociale sempre più forte. Si sono sostanzialmente azzerati i contributi alle nostre associazioni. Ci troviamo davanti a situazioni imbarazzanti come cartelli stradali ancora riversi a terra dal nubifragio del 24 luglio 2023, stiamo attendendo risposta ad una nostra interrogazione sulla presenza di topi nella biblioteca comunale, il bilancio previsionale stesso è arrivato in consiglio con due mesi di ritardo rispetto agli obiettivi dichiarati dall’amministrazione stessa».
Poi le preoccupazioni per il clima negli uffici comunali. «Il sindaco in consiglio comunale ha attaccato dirigenti, dipendenti, associazioni e enti sovracomunali (oltre ovviamente i consiglieri d’opposizione) con urla e toni fuori luogo senza mai accennare ad un minimo di autocritica – è la presi di posizione della civica -: siamo preoccupati per il clima presente nell’ambiente lavorativo comunale, abbiamo infatti chiesto la convocazione di una commissione dedicata a questo tema. Abbiamo dovuto addirittura ascoltare le critiche del sindaco alle amministrazioni precedenti su temi come l’edilizia scolastica e si è reso necessario ricordare che Raffaele Cucchi è stato assessore dal 2005 al 2010, vicesindaco dal 2010 al 2015 e poi sindaco fino ad oggi: da 20 anni in giunta… e le responsabilità sarebbero di altri?».
«In consiglio abbiamo dichiarato che non accettiamo le solite giustificazioni relative alla mancanza di fondi o alla situazione di instabilità geopolitica mondiale – concludono da riParabiago -: l’amministrazione Cucchi ha goduto dal 2015 ad oggi di una flessibilità finanziaria senza precedenti, per citare un solo esempio nel 2023 ha speso 175mila euro per le celebrazioni del centenario di Libero Ferrario, di cui 75mila solo per la statua posizionata in centro e 44mila per il francobollo celebrativo e 200 maglie commemorative. Stiamo attendendo da quattro anni la conclusione dei lavori di riqualificazione dell’area nord del campo sportivo Libero Ferrario, costati 2.1 milioni di euro, interamente di risorse comunali: il progetto è stato addirittura inaugurato in pompa magna il 18/09/2022 con la presenza di Beppe Saronni e ancora oggi è completamente inutilizzato e non assegnato. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta valida dal sindaco su questo argomento, che anzi ha reagito attaccando presunte associazioni sportive che a suo dire si sono tirate indietro dalla gestione dell’area: faremo un’interrogazione per avere risposte puntuali e spiegazioni su questa faccenda paradossale, come su tutte le altre».
Nebuloni (PD): “L’indebitamento del comune compromette la spesa corrente”
Più di un dubbio anche dai banchi del PD. «Il bilancio approvato preoccupa non poco le opposizioni, pur riconoscendo i positivi interventi di ricostruzione di scuole oramai obsolete grazie ai finanziamenti PNRR – sottolinea infatti il consigliere Giorgio Nebuloni -. Nel mio intervento in consiglio ho fatto notare che l’indebitamento del comune per i prossimi anni rischia di compromettere la spesa corrente e le spese di investimento. L’impiego di circa 900mila euro anno dei proventi derivanti dal costruito (che dovrebbero servire per l’urbanizzazione primaria e secondaria) impiegati per le spese correnti compromettono ulteriormente la possibilità di intervenire con investimenti e opere di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale».
«A queste nostre osservazioni – aggiunge Nebuloni – le risposte sono parse arroganti e sprezzanti nonché deliranti in alcune affermazioni, del tipo: non dobbiamo preoccuparci perché le scuole le stiamo già costruendo per cui non ci sarà bisogno di costruirne altre, per le fognature ci penserà l’azienda consortile a cui è stata ceduta la gestione, e per il resto si cercherà di attingere a finanziamenti pubblici. Così come delirante ci è parsa la minaccia di uscire dal Parco del Roccolo, dal consorzio bibliotecario e aggiungiamo noi, prossimamente forse anche dall’Azienda Sociale del Legnanese».
Via libera al bilancio di previsione a Parabiago: “Il più significativo da inizio mandato”
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