A Garbatola pre e post scuola anche senza il numero minimo di iscritti
La scelta, in linea con quella presa lo scorso anno per il plesso di Sant'Ilario, punta ad accogliere le richieste dei residenti della frazione
Pre e post scuola anche senza il numero minimo di iscritti per il prossimo anno scolastico a Garbatola. Lo ha deciso la giunta Colombo, in linea con quanto era stato fatto lo scorso anno per il plesso scolastico di Sant’Ilario, con lo scopo di «mantenere sul territorio l’interesse delle famiglie con figli in età scolare e di accogliere le richieste dei residenti in frazione affinché sia loro fornito un supporto efficace per una migliore organizzazione domestica e lavorativa».
«È quanto mai urgente avviare un ambizioso progetto volto ad esaminare attentamente l’evoluzione della popolazione scolastica nel comune e le implicazioni che questo fenomeno potrebbe avere sulle politiche territoriali con particolare
attenzione alle frazioni – sottolinea l’assessore all’Istruzione Carolina Re Depaolini -. Il percorso, che verrà avviato nei prossimi mesi con le istituzioni scolastiche, mira a fornire una panoramica chiara e dettagliata della situazione attuale dei plessi di Nerviano (scelte e orientamenti delle famiglie), nonché a prevedere le tendenze future in termini di numero di studenti e distribuzione territoriale. Diversificare l’offerta ed investire nei servizi scolastici garantendo risorse adeguate e programmi educativi innovativi nel piano di diritto allo studio sono le leve per attrarre famiglie desiderose di offrire ai propri figli un’istruzione di qualità».
«Questa iniziativa riveste un’importanza cruciale nel delineare strategie mirate per lo sviluppo della comunità e per la promozione dell’attrattività del territorio – aggiunge il sindaco Daniela Colombo -. Le scuole non sono solo luoghi di apprendimento ma anche punti di riferimento fondamentali per le comunità locali. L’andamento della popolazione scolastica può avere un impatto significativo su vari aspetti della vita quotidiana e c’è inoltre un indotto da preservare, fatto da molteplici attività extra scolastiche, che fa del mantenimento sul territorio di scuole e servizi educativi un tema centrale che ci spinge ad affrontare con serietà e lungimiranza questa sfida. In un mondo in cui conciliare lavoro e famiglia è sempre più pressante e in cui l’istruzione e lo sviluppo delle giovani generazioni sono al centro dell’attenzione, questo è un passo significativo per rispondere alle esigenze della comunità mantenendo sempre alto il focus sul benessere e sulle necessità delle famiglie e dei ragazzi».
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