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Nuova proprietà per il lotto sud della ex Giovanni Crespi

Il lotto sud della ex Crespi è stato aggiudicato sulla base di un'offerta d'acquisto che era già nelle mani della procedura fallimentare

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Nuova proprietà per il lotto sud della ex Giovanni Crespi, i 13.700 metri quadri su via Pasubio ancora nelle mani della procedura fallimentare dopo l’acquisizione all’asta del lotto nord da parte di Officine Mak nella primavera di tre anni fa. Per l’area, infatti, per cui da lunedì 26 febbraio a venerdì 1° marzo era previsto l’ennesimo esperimento d’asta in forma di gara telematica, non sono arrivate offerte e quindi il lotto è stato aggiudicato sulla base di un’offerta d’acquisto che era già nelle mani della procedura fallimentare.

Fondata nel 1936, la ex Giovanni Crespi è stata per quasi 80 anni leader in Europa nella produzione di materiali sintetici per calzature e pelletteria. Nel 1981 l’azienda si ingrandì con un nuovo sito produttivo a Buscate e tra il 1988 e il 1994 assorbì ben sette aziende italiane dello stesso settore per poi espandersi ulteriormente nel 2004 con un complesso produttivo in Basilicata. La ex Crespi aprì stabilimenti anche in Polonia, Cile e Brasile. Poi nel 2008 la crisi e la chiusura del comparto produttivo di Legnano, primo passo verso la messa in liquidazione del 2013, la dichiarazione di fallimento dell’anno successivo, e la chiusura definitiva del 2015.

Negli anni la sorte non è stata benevola con i quasi 30mila metri quadri dell’ex complesso industriale di Legnano, pesantemente danneggiati da un incendio nel 2016 e più volte occupati abusivamente. Per l’area, però, a marzo 2021 si era aperto un nuovo capitolo con l’acquisizione all’asta del lotto nord da parte di Officine Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e nella riqualificazione di aree dismesse, con tanto di avvio dei lavori di demolizione e bonifica.

Rimanevano ancora da definire le sorti del lotto sud, ovvero quello su via Pasubio, costituito oltre che dal terreno da un corpo di fabbrica più grande che faceva da magazzino e da uffici, da un fabbricato di dimensioni più modeste ad uso servizi e da un piazzale scoperto usato come parcheggio. Lotto che peraltro era già andato all’asta cinque volte, partendo da un prezzo base di 1,1 milioni di euro che era via via sceso fino ad arrivare ai 240mila euro dell’ultimo esperimento.

Per l’area – ormai in stato di completo abbandono e con problemi di inquinamento legati alla presenza di amianto e la necessità di verificare anche la presenza di inquinanti nel sottosuolo, come serbatoi o eventuali sversamenti – il PGT adottato a dicembre prevede come destinazione principale quella residenziale, con cessione a carico dell’operatore di un parco urbano di almeno 5mila metri quadri. Proprio lì accanto sono attualmente all’asta anche gli 8.500 metri quadri al civico 43, oggi di proprietà di Amga e precedentemente utilizzati dalla Saltex, per cui si parte da un prezzo base di poco più di 844mila euro.

Foto in copertina da Google Earth

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Febbraio 2024
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