Più di 8mila multe nel 2023 a Parabiago, dove lo scorso anno la Polizia Locale ha comminato anche 50 sanzioni per violazioni al Regolamento di Polizia urbana comunale; le violazioni al codice della strada hanno portato anche al sequestro amministrativo di 98 veicoli e al fermo di altri 20, oltre che al sequestro penale di due mezzi e a cinque confische.

La Polizia Locale, che in questi giorni ha tracciato il bilancio dell’attività relativa allo scorso anno, è inoltre intervenuta 178 volte per incidenti stradali, a seguito dei quali ci sono stati 52 feriti – uno dei quali poi ricoverato in prognosi riservata – e un decesso.

Tra i numeri della Polizia Locale spiccano poi i 654 atti di Polizia giudiziaria e le 175 notizie di reato (che comprendono notifiche, indagini di iniziativa e delegate, accertamenti di violazioni penali e i conseguenti rapporti con l’autorità giudiziaria) di cui si è occupato il Comando. Poi 25 servizi in borghese per controlli di Polizia amministrativa e indagini di Polizia giudiziaria, 44 trasporti eccezionali oltre le 44 tonnellate autorizzati e cinque veicoli abbandonati rimossi, oltre a quattro che i proprietari hanno recuperato su invito del Comando di Villa Corvini.

Chiudono il quadro i 55 servizi di controllo effettuati nelle attività commerciali, a seguito dei quali non sono state rilevate violazioni, le 84 violazioni penali in materia urbanistica tra abusi edilizi sanati e non sanati segnalate alla Procura, i sei cani vaganti recuperati e affidati al canile di Sedriano, le due ispezioni domiciliari per accertare lo stato di salute degli animali, i 1.168 accertamenti anagrafici per l’iscrizione, la modifica del luogo di residenza e la cancellazione dal registro dei residenti del Comune di Parabiago e gli 8 trattamenti e accertamenti sanitari obbligatori effettuati.

Lo scorso anno, infine, la Polizia Locale ha preso parte a tre incontri di educazione stradale nelle scuole cittadine e ha effettuato due servizi SMART proposti dalla Regione e ad un servizio di contrasto al consumo e spaccio di droghe proposto dal Ministero dell’Interno, oltre a collaborare con le altre Forze dell’Ordine, Carabinieri in primis.