Spreco alimentare, oltre 615 le tonnellate di cibo recuperate nel 2023 a Milano
In particolare sono 574 tonnellate recuperate dai cinque Hub di Quartiere ad oggi attivi a Milano, a cui si aggiungono 41 tonnellate da mercati scoperti
Sono oltre 615 le tonnellate di cibo recuperate nel solo 2023, di cui 574 tonnellate dai cinque Hub di Quartiere ad oggi attivi a Milano, a cui si aggiungono 41 tonnellate da mercati scoperti. Centinaia di migliaia di eccedenze che sono state redistribuite tra circa 27.000 persone fragili, equivalenti a circa 1.230.000 pasti. È il bilancio presentato a Milano nei giorni scorsi in occasione della Giornata nazionale di prevenzione contro lo Spreco alimentare. Il vicesindaco con delega alla Food Policy e all’Agricoltura Anna Scavuzzo ha presentato le iniziative realizzate in sinergia con i partner della città dopo la vittoria della prima edizione dell’Earthshot Prize 2021, prestigioso riconoscimento internazionale dedicato alle migliori soluzioni per proteggere l’ambiente. Un insieme di azioni che sono il frutto di un anno di lavoro corale che ha coinvolto 36 enti del settore e 12 partner tra soggetti pubblici e privati, enti di ricerca e imprese in workshop, confronti, analisi di bisogni e tavoli di co-progettazione.
«Prosegue l’impegno dell’Amministrazione e della Città di Milano – ha detto la vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo – per il contrasto agli sprechi e alla povertà alimentare, un duplice obiettivo che si raggiunge con un’azione sinergica che vede negli hub di quartiere una risposta molto concreta: lo slancio che ci ha dato l’Earthshot Prize ci ha permesso di investire risorse e co-progettare come utilizzarle insieme ai tanti soggetti attivi sui tavoli della Food Policy. Ancora una volta un bel lavoro di squadra che consolida a Milano un dispositivo di aiuto alimentare di grande efficacia».
L’obiettivo
L’intento è ridurre lo spreco di cibo e innovare sempre più le modalità di recupero degli alimenti da destinare ai più fragili, a Milano nasceranno, entro il 2024, tre nuovi Hub di quartiere contro lo spreco alimentare: si tratta del Food Hub Cuccagna (Municipio 4), dell’Hub Selinunte (Municipio 7) e dell’Hub diffuso (Municipio 2), che si aggiungono a quelli già attivi in città (Hub Isola, Municipio 9; Hub Lambrate, Municipio 3; Hub Centro, Municipio 1; Hub Gallaratese, Municipio 8 e infine l’Hub Foody Zero Sprechi, nato all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Milano).
L’esperienza degli Hub di quartiere – avviata nel 2019 dal Comune di Milano insieme a Fondazione Cariplo, Programma QuBì, Assolombarda e Politecnico di Milano per incentivare il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari con una rete territoriale di soggetti del Terzo settore, che a loro volta destinano il cibo a persone e famiglie in difficoltà – continua a crescere, portando così da cinque a otto i centri di raccolta e stoccaggio del cibo proveniente da diversi punti vendita di esercenti e grande distribuzione.
L’alleanza anti-spreco si allarga anche grazie ad un maggiore coinvolgimento dei mercati comunali in cui si punta a raccogliere circa 200 Kg di eccedenze di fresco al giorno in 20 mercati cittadini, un lavoro che si aggiunge a quello portato avanti all’interno dell’Hub Foody Zero Sprechi. L’iniziativa vede come capofila Eco delle Città APS, Associazione Banco Alimentare della Lombardia ‘Danilo Fossati’ ODV, Magma s.r.l Impresa sociale, Recup APS, Comunità nuova onlus, Fondazione Arché e Caritas Ambrosiana. Infine, l’intera gestione degli Hub di quartiere verrà migliorata attraverso la digitalizzazione della filiera che permetterà di avere una migliore mappatura delle eccedenze e delle risorse disponibili e una logistica condivisa e integrata capace di ottimizzare il sistema di stoccaggio, raccolta e distribuzione, e di ridurre infine anche l’impatto ambientale.
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