“Viva l’orso, viva il lupo”: imbrattati i muri della sede della Lega di Legnano
Dopo l'atto vandalico è stato diffuso un volantino anonimo che fa riferimento anche al cane ucciso da un cacciatore nel Parco del Roccolo a Parabiago
“Viva l’orso”, “Viva il lupo”, “No alla politica ammazzatutti”. Imbrattati i muri della sede della Lega di Legnano con «scritte e vernice rossa come il sangue innocente delle vittime da parte del predatore più pericoloso: l’uomo», come rivendica un volantino anonimo diffuso dopo l’atto vandalico, trovato la mattina di mercoledì 31 gennaio davanti alla redazione di VareseNews e arrivato via mail anche alla redazione di LegnanoNews.
Nel comunicato si fa riferimento, tra gli altri episodi, al report sulla predazione del lupo sui cani a cura di Federcaccia Nazionale e del Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia presentato lo scorso 9 gennaio nella sala Matteotti della Camera dei deputati su iniziativa dell’onorevole leghista Francesco Bruzzone. Proprio in relazione al report, il gruppo – che dà come unico riferimento il nickname “leombre” nell’indirizzo mail utilizzato per l’invio alla nostra redazione – definisce «inaccettabile» la presentazione di un documento di questo genere «quando è stata data la licenza di caccia» al cacciatore che nei mesi scorsi ha sparato al rottweiler Uma a Parabiago, nel Parco del Roccolo.
Il comunicato fa poi riferimento alle «politiche cruente di contenimento della fauna selvatica attuate dalla giunta leghista di Maurizio Fugatti in Trentino e in particolare alla norma “ammazza-orsi”» e al cosiddetto disegno di legge Bruzzone per la modifica della legge sulla caccia.
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