San Giorgio su Legnano intitola una strada a Gabriella Consorti, storica ostetrica del paese mancata nel 2007: quella dedicata alla levatrice sarà la prima strada del paese intitolata ad una donna.

La nuova intitolazione, necessaria per poter procedere alla numerazione degli accessi degli immobili di nuova costruzione che affacciano su quella che diventerà via Gabriella Consorti, riguarderà la strada che fa da proseguimento a via don Bosco dopo l’incrocio con via Marzabotto, accanto al piazzale del cimitero cittadino. La scelta è ricaduta sulla figura dell’ostetrica «in quanto persona meritevole per il proprio impegno professionale svolto anche a favore della comunità sangiorgese», come spiega la delibera di giunta relativa all’intitolazione.

Chi era Gabriella Consorti

Nata a Milano nel 1929, Gabriella Consorti divenne ostetrica all’Istituto Mangiagalli e negli anni ’50 si trasferì a San Giorgio su Legnano diventando l’ostetrica – o come veniva chiamata allora la levatrice – del territorio, facendo nascere per decenni, in un’epoca in cui molti parti avvenivano ancora in casa, molti sangiorgesi . Ancora oggi il suo ricordo è vivo in paese per la gentilezza, la disponibilità, l’umanità e la passione che ha sempre messo nella sua professione.

Il sindaco: “Presto un’altra intitolazione ad una donna”

Se la futura via Gabriella Consorti, che verrà inaugurata in primavera, sarà la prima via di San Giorgio su Legnano intitolata ad una donna, non resterà a lungo un unicum: nei piani della giunta, infatti, c’è già un’altra intitolazione al femminile. «Si è reso necessario dare il nome alla via e abbiamo fatto un mini sondaggio interno al gruppo che ha deciso di intitolarla alla storica levatrice di San Giorgio – spiega il sindaco Claudio Ruggeri -. Ci è parso un segnale importante di attenzione ad una persona che ha svolto con passione e dedizione un ruolo fondamentale negli anni del baby boom e abbiamo accolto il desiderio delle figlie Manuela e Simonetta e del figlio Fulvio di veder riconosciuta la figura della madre attraverso qualsiasi forma. A San Giorgio non ci sono ancora vie intitolate a una figura femminile: iniziamo con questa, e c’è in previsione anche di intitolarne un’altra, sempre a una donna sangiorgese».

Foto da Google Earth