Mobilità sostenibile a Rho, per la Lega è un flop. Presentata interrogazione.
La Lega di Rho porta all’attenzione dell’Amministrazione cittadina lo stato della mobilità sostenibile tra monopattini e colonnine inattive per la ricarica di veicoli elettrici
La Lega di Rho porta all’attenzione dell’Amministrazione cittadina lo stato della mobilità sostenibile tra monopattini e colonnine inattive per la ricarica di veicoli elettrici.
«La mobilità sostenibile a Rho è un disastro, gli annunci della nostra Amministrazione si sono rivelati dei bluff – denuncia così Andrea Pellegrini, responsabile ambiente Lega Rho. Lo scorso luglio abbiamo denunciato l’inaccettabile tempo d’attesa tra l’installazione di una colonnina di ricarica elettrica e la sua effettiva accensione. Questo ritardo sottrae parcheggi per le auto a motore termico, che per via del cartello di divieto apposto dal Comune non possono sostare in alcuni spazi già carenti di posteggi, come ad esempio in zona cimitero o Corso Europa. Nonostante la nostra interpellanza, il Comune è rimasto con le mani in tasca. Per ora, le colonnine installate sono poche e il problema è circoscritto ma non osiamo immaginare cosa succederà in futuro! A meno di un anno e mezzo dall’arrivo ufficiale – continua Pellegrini – sono poi scomparsi i monopattini elettrici, presentati come il “mezzo del futuro” per collegare Rho, MIND e Milano. Per via dell’inciviltà e lo scarso rispetto delle norme stradali di alcuni utilizzatori, la pericolosità di questi monopattini è innegabile – incalza Pellegrini – senza dimenticare il modo selvaggio di parcheggiare. Ci chiediamo, inoltre, dove siano finiti i corsi annunciati dalla Giunta per insegnare l’educazione stradale ai ragazzi interessati al servizio di monopattini sharing. Attraverso un’interpellanza in Consiglio comunale abbiamo posto queste e altre segnalazioni alla giunta, chiedendo espressamente quali azioni intenda prendere per potenziare seriamente la mobilità sostenibile in città. A breve verrà discusso il bilancio comunale e speriamo che i quattrini dei cittadini non vengano sacrificati sull’altare di questa fallimentare mobilità green. Serve ancor prima mappare e risolvere le criticità esistenti per rendere Rho davvero accessibile e fruibile – conclude Pellegrini – altrimenti a nulla servirà un simile dispiegamento di mezzi ecologici. MIND è alle porte, come pensiamo di rendere attrattiva la nostra città? Su questo e altri quesiti attendiamo risposte puntuali da chi governa Rho».
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