Dall’ospedale di Magenta un messaggio di gioia: “Noah è venuto al mondo in un nido d’amore”
La lettera di due genitori felici per la nascita del piccolo Noah e "per una sanità che fa onore alla nostra regione e al nostro Paese"
Egregio Direttore, siamo Sara e Marco Basilico, genitori del piccolo Noah, nato venerdì 12 gennaio scorso all’ospedale Fornaroli di Magenta. Diventare mamma e papà per la prima volta è un’emozione indescrivibile e indimenticabile, ma lo è stata ancora di più grazie all’assistenza che abbiamo ricevuto e che ha reso tutto molto più facile. Ci permetta, dunque, attraverso il Suo giornale, di rivolgere un grazie enorme a tutto il personale della Neonatologia del Fornaroli: pediatri, ostetriche infermiere, puericultrici. Tutti professionisti dal cuore grande e dotati di una profonda umanità: attenti, premurosi, disponibili, presenti. Un grazie particolare alle ostetriche Veronica e Francesca per averci accompagnati con dolcezza durante la fase del travaglio, rassicurandoci in ogni momento. Grazie a Fabiana e Viola, per aver fatto nascere il nostro bimbo e per averci seguito in sala parto, facendoci sentire protetti e sicuri. Grazie anche all’efficientissimo reparto di analgesia: il controllo del dolore è un grande e prezioso servizio che l’ospedale offre, su richiesta, a tutte le donne che stanno per diventare mamme. Grazie alle infermiere puericultrici, che ci hanno accompagnai nei giorni seguenti il parto, guidandoci e facendoci sentire sempre adeguati a questo nuovo ruolo di genitori. E grazie, non ultimo, a tutto il personale del pronto soccorso ostetrico e alla disponibilità dimostrata da chi lavora all’ambulatorio GAT (Gravidanze a Termine).
Pur abitando fuori zona, abbiamo scelto l’ospedale di Magenta perché già in sede di colloquio avevamo percepito una grande umanità ed empatia: valori che abbiamo poi potuto toccare con mano. Noah è venuto al mondo in un nido d’amore, dove non abbiamo mai visto facce stanche, nonostante i turni e la mole di lavoro e dove noi e tutti gli altri genitori sono sempre stati accolti con il sorriso e una parola di conforto e d’incoraggiamento. Questa è la sanità che fa onore alla nostra regione e al nostro Paese: queste sono le persone che ci mettono il cuore e che sanno, appunto, fare la differenza.
Grazie dello spazio e dell’opportunità che ci ha concesso.
Un saluto cordiale.
Sara, Marco e il piccolo Noah
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